Nella lista dei Monumenti Aperti il 5 e 6 maggio nel comune di San Basilio figura il più grande radiotelescopio europeo a specchi mobili ed è made in Italy. Esso è stato realizzato col contributo della Regione Sardegna, dell’Unione Europea, dei Ministeri della Istruzione, Università e Ricerca.

E’ alto circa 70 metri, pesa 3000 tonnellate e il cesto di più di mille “specchi” metallici (capaci di modifiche che compensino le deformazioni da gravità, vento e variazioni termiche) ha un diametro di 64 metri, issato a 35 metri di altezza facendo uso della più grande gru al mondo, giunta con molti TIR dall’Olanda. Tutto questo si è realizzato in 15 anni.

Sulla SS 387 a livello della SP 25 è ora ben visibile questo mirabile fungo bianco in una leggera depressione dell’altipiano di Pranu Sanguni. Questo fungo per ¾ del tempo verrà utilizzato dagli astronomi, per il resto dall’ASI per il controllo delle navicelle spaziali e le sonde interplanetarie.
“Sarà valsa la pena fare una spesa così consistente solo per guardare verso il cielo” si chiede stamani una signora di 88 anni durante la visita al sito. Forse sì, porta occupazione, porta turismo, porta progresso nelle conoscenze.

 
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Commenti (4)


  1. Davvero spettacolare. Degno di un fotoreportage :-)


  2. Grazie. Complimenti a te, hai un bel passo


  3. Made in Italy… bella notizia!


  4. Grazie di aver mostrato a tutti la grandiosità di questa opera!
    Se solo si parlasse più del nostro ingegno e meno delle malvagità!

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