Sulla sponda orientale del lago di Como, nello splendido borgo di Varenna, è possibile visitare una delle più belle ville lariane, Villa Monastero con il suo giardino, nel quale sono presenti specie arboree sia autoctone che esotiche.

Le origini del complesso vengono fatte risalire alla fine del sec. XII in cui fu costruito un Monastero femminile cistercense, che rimase operante fino al 1567.
Nel 1569 la proprietà venne acquistata da un nobile del tempo, Paolo Mornico, che la adibì a residenza privata. Nel 1876 la villa divenne di proprietà di Carolina Maumary di Francoforte, cognata di Massimo D’Azeglio.

Qualche anno dopo, nel 1897, la villa fu ceduta ad un industriale tedesco, Walter Jacob Kees, che intraprese gli importanti lavori di ristrutturazione che diedero alla villa e al giardino l’aspetto odierno.
Nel 1918 la villa venne requisita dallo Stato italiano per poi essere venduta negli anni successivi al naturalista Marco de Marchi. Dopo la sua morte, la moglie, nel 1939 fondò, rispettando le sue volontà, un istituto per lo studio dell’idrobiologia cui venne ceduta la proprietà.

Nel 1977 l’istituto venne incluso nel Consiglio Nazionale del Ricerche che è l’attuale proprietario della struttura. La gestione è invece affidata alla Provincia di Lecco.
Nel giardino il pezzo di maggior prestigio è il gruppo scultoreo della “Clemenza di Tito”, opera di Giovanni Battista Comolli scultore neoclassico – Foto 3.

Al Piano terra si trova la Sala Nera – Foto 5 – così chiamata per il colore dei suoi arredi e delle tappezzerie, che veniva utilizzata come sala da pranzo.
Opposta ad essa la Sala Rossa – dagli arredi neorococò – Foto 6 e 7 – ambiente utilizzato come salone da ricevimento.

Al piano superiore troviamo invece la Sala della Musica e non è difficile indovinare quale fosse il suo impiego – Foto 8. In essa troviamo due pianoforti a mezza coda di fabbricazione tedesca ed austriaca.
Molto particolare è il bagno, in stile pompeiano – foto 9 e 10 – noto anche come Bagno di Re Faruk per i suoi evidenti richiami all’oriente.

Nel 2003, la villa ha ottenuto il riconoscimento di “Casa Museo” grazie alle opere d’arte presenti al suo interno e ai suoi arredi originali che non sono stati intaccati dalle varie opere di restauro.

Per tariffe ed orari di visita consiglio di visitare il sito web ufficiale di Villa Monastero: www.villamonastero.eu/

Altri riferimenti:

http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1n080-00023/

http://www.comoeilsuolago.it/villamonastero.htm

 
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Commenti (8)


  1. ben tenuta questa stupenda villa, ottime descrizioni e belle foto, complimenti


  2. brava Stefy! sempre interessanti i tuoi reportage!


  3. Grazie ragazze, molto attente e gentili. :-)


  4. quando ritorni da quelle parti avvertimi che ti faccio ospitare da mio fratello George…sai, quello un po’ brizzolato che si ammazza di caffè e Martini :-)


  5. Solo Stefy è invitata? :)


  6. Ma certo che sei la benvenuta… no Justina no party!!! :-P


  7. Marcello……..George sta sull’altra sponda……………..
    Sull’altra sponda del lago, intendevo…..


  8. naturalmente…
    Bellissimo fotoreportage, complimenti Stefy!

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