Sabato 19 novembre centinaia di cittadini delle varie frazioni di Palagano (Monchio, Savoniero e Susano) ed anche da altri comuni limitrofi, si sono riuniti per ricordare la strage di civili da parte dei nazisti avvenuta nel 1944.

144 vittime colpevoli solo di simpatizzare ed appoggiare il fronte di liberazione partigiano che militava sull’appennino modenese. Il loro desiderio era solo la libertà ed una speranza di vita migliore.

Il 18 marzo 1944 la divisione militare nazista Hermann Goerhing iniziò ad avanzare verso questi villaggi, razziando e rasando al suolo ogni casa che incontravano sul loro cammino, ed ammazzando barbaramente senza pietà e senza nessuna distinzione di età: donne, anziani e bambini. Gli uomini vennero usati prima come schiavi e poi fucilati.

Oltre alla luce delle centinaia di fiaccole che hanno rotto il buio su questi luoghi che ricordano periodi molto tristi della nostra storia, finalmente dopo 60 anni di attesa, il luglio scorso si è fatta luce e giustizia sull’intera vicenda. Presso il Tribunale di Verona sono state emesse tre condanne all’ergastolo nei confonti del 91enne capitano Helmut Odenwarld, del 93enne sottotenente Ferdinand Hosterhaus e del caporale Alfred Lhumann.

Ed ora la Regione Emilia Romagna, l’ANPI, la Provincia ed i parenti delle vittime, rappresentati dall’Avvocato Andrea Speranzoni (presente alla manifestazione) davanti al Tribunale dell’Aja, dovrebbero ottenere anche un risarcimento monetario, ma come dice il Sindaco di Monchio: “Non dimenticheremo mai”.

Alle 17 un gruppo di tedofori volontari, capitanati da Antonino Caponnetto dell’atletica Cibeno e dall’assessore carpigiano Maurizio D’Addese, hanno corso attraverso Savoniero, la Buca di Susano, Costrignano e Monchio, accendendo un braciere davanti ai monumenti ai caduti presenti in ognuna di queste località.

La staffetta si è conclusa a Monchio, dove assieme ai sindaci di varie città del modenese ed autorità politiche Emiliane, c’erano anche alcuni parenti delle vittime. Che hanno letto dei brani tratti da alcuni diari personali dei caduti; sono state delle testimonianze terribili ed atroci, personalmente fino ad oggi credevo che alcune cose erano solo finzioni dei film di guerra Hollywoodiani.

Nonostante il freddo alla fine della manifestazione, tutti i presenti armati di fiaccole si sono spostati al Memorial sul Monte Santa Giulia, dove per ognuna delle 144 vittime è stato acceso un lumino, e nel silenzio assoluto, una voce scandiva il nome di 144 persone innocenti.

 
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Commenti (2)


  1. gli occhi di quel bambino insieme alle immagini di una comunità che si unisce per tenere viva la memoria di qualcosa che troppo spesso e colpevolmente crediamo lontanissima da noi, mi trasmette un senso di speranza. Complimenti, Enzo!


  2. Bella iniziativa! e complimenti per le immagini suggestive che hai fatto con la luce delle fiaccole

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