Ieri ho fatto una passeggiata a Napoli, in San Biagio dei Librai ed in San Gregorio Armeno: inutile dire la moltitudine di gente che affollava queste vie tipiche per l’esposizione dei presepi napoletani.

Mi ha colpito la vetrina di un artigiano che esponeva solo oggetti particolari per la composizione di un presepe. Vi sono entrata ed ho chiesto il permesso di fotografarlo mentre era dedito alla sua lavorazione.
Non mi dilungo nell’elogiare gli oggetti che le sue abili mani modellano: credo che le foto siano molto eloquenti.

Coltelli da macellaio con manici di osso, stadere, ciaramelle, banco da falegname, carriola con uva, botti per vino, banco per carni suine, persino una trappola per topi, tutto realizzato alla perfezione; si può dire che la fantasia dei nostri artigiani non abbia limiti!

 
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Commenti (7)


  1. Avevo ben intuito sulla bravura di Rosario Signore e ne ho avuto conferma facendo una ricerca su di lui:

    http://www.rosariosignore.com/


  2. Questa è un’arte vera è propria, speriamo che col tempo non si perda, sarebbe un vero peccato. Bel reportage. :-)


  3. Grazie Stefy!


  4. Foto bellissime che rendono nel dettaglio tutta l’arte e la poesia delle creazioni di Rosario, e come non pensare quanto sarebbe bello un giretto a Napoli in questo periodo!


  5. Complimenti a Rosario e a Kris…


  6. Rosario Signore fa onore al suo cognome e dovrebbe essere nominato ambasciatore della Napoli virtuosa, amante del bello e dei rapporti corretti. Comprare da lui un presepe o anche un semplice pastore è una gioia innanzitutto dell’anima e si esce dal suo laboratorio più ricchi per aver fatto una bella esperienza. La signora Lena merita gli stessi elogi. A loro la mia stima Raffaele Iavazzo


  7. @ raffaele iavazzo
    Vedo che sei un nuovo iscritto a Comuni Italiani e mi fa piacere che tu abbia spulciato, tra i tanti foto-reportage, questo mio risalente a due anni fa.
    Tante volte ho passeggiato per le vie dei presepi, e per la prima volta sono stata colpita dalla bottega di questo artigiano napoletano, in particolare dalle sue perfette opere in miniatura.
    Come vedi dal link che ho inserito, mi sono documentata su internet perchè mi aveva parlato della tradizione familiare; mi disse che anche la moglie collabora, provvedendo alla confezione dei vestiti dei pastori.

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