Nei sotterranei della rocca di Soncino è possibile visitare le stanze dove venivano rinchiusi tutti coloro che erano inquisiti per reati vari.
Questi poveretti erano indotti alla confessione mediante strumenti che incutevano terrore al solo vederli.

Troviamo:
• La berlina, che era riservata ai mentitori, ai ladri, agli ubriaconi e alle donne litigiose, era un castigo lieve ma a volte la pena diventava supplizio e tortura.

• La garrota, che stringendo lentamente la gola provocava la morte per soffocamento.

• La vergine di Norimberga, all’interno della quale il condannato veniva rinchiuso dove affilatissime lame ne trafiggevano il corpo senza però ledere organi vitali.

• La sedia inquisitoria, dove l’inquisito veniva fatto sedere legato a polsi e caviglie mentre il carnefice dondolava la sedia facendo penetrare gli aculei nella schiena.

• Il letto, dove il malcapitato veniva legato e tramite un imbuto gli veniva fatta ingerire acqua.

• Lo schiacciatesta la cui funzione è descritta dal nome stesso.

• La cintura di castità classificata tra gli strumenti di contenzione fisica.

 
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Commenti (3)


  1. Uhm, qualcuno di questi potrebbero essere utili durante il concorso fotografico nazionale ;-)


  2. Interessante e allo stesso tempo terrificante.
    Ciao


  3. Un reportage che fa venire i brividi!

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