In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio del 24-25 settembre, la Certosa di San Martino, che sorge sul colle di Sant’Elmo, ha consentito al pubblico l’accesso ai giardini ed ai terrazzamenti che circondano l’intero perimetro del complesso monastico e che degradano dolcemente fino a lambire le prime abitazioni della città bassa.

La passeggiata all’ombra dei pergolati carichi di grappoli d’uva veniva allietata dalla visione dei panorami mozzafiato che Napoli offre, dal Vesuvio ai Campi Flegrei, dai grattacieli del Centro Direzionale al golfo con le sue isole.

Prima di incamminarsi lungo i giardini, i visitatori sono stati accolti in un modo del tutto inusuale: sulla terrazza superiore è stato ricreato l’ambiente della vendemmia e della pigiatura e ad ognuno veniva offerto un cartoccio contenente uva ed un bicchiere del mosto ottenuto dalla sua spremitura effettuata al momento stesso.

Accanto agli utensili relativi alla lavorazione dell’uva, sono state esposte varie ceste contenenti i frutti provenienti dalla coltura del luogo, il tutto adagiato su un letto di paglia: una scena agreste meritevole d’essere immortalata dal pennello d’un impressionista.

 
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Commenti (7)


  1. Complimenti!!! Ottimo servizio e splendide foto!


  2. Bel fotoreportage! Adoro la Certosa di San Martino.


  3. Grazie a Rosa e Rosy


  4. il cuore bucolico di Napoli, che sorpresa! Hai preso due piccioni con una fava: vendemmia e giornate europee del Patrimonio, grande Kris :-)


  5. Mi piaceva l’idea della vendemmia, ma, purtroppo,non sapevo dove attingere. Quando mi si è presentata questa opportunità mi ci son subito tuffata!
    Peccato che ho beccato una giornata foschiosa per la calura e l’umidità: le foto non sono proprio nitide; meglio che niente.


  6. Ci sono stata anch’io quest’anno!


  7. Mi fa piacere. Io a Villa Bruno – San Giorgio a Cremano: “ricomincio dai libri”
    Domani, Sorrento.

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