Nella tarda mattinata del 22 settembre 2018 a Deliceto, centro dei Monti Dauni meridionali ricco di storia, arte e tradizioni, ha avuto luogo la tradizionale Cavalcata Storica in onore di Maria SS. dell’Olmitello, patrona del paese insieme al Beato Benvenuto da Gubbio e a San Mattia apostolo e martire.

La Cavalcata Storica ha la sua ragion d’essere nello scampato pericolo del colera del 1837 che i delicetani hanno attribuito alla Madonna dell’Olmitello, la cui venerata statua, oggi conservata nella Chiesa Matrice del SS. Salvatore, allora si trovava nella rispettiva chiesetta di campagna, sorta sul luogo dell’Apparizione mariana su un piccolo olmo, e situata a breve distanza da Convento della Consolazione, lungo la strada che lo unisce al paese dauno. Infatti l’epidemia colerica che allora interessò Deliceto, a sua volta preceduta ed accompagnata da carestia e miseria, stava diffondendosi rapidamente tra la popolazione locale che perciò decise di recarsi in pellegrinaggio presso la Chiesa della Madonna dell’Olmitello, per poi prelevare la relativa statua e condurla in processione fino al paese dauno. Il cammino devozionale venne effettuato da alcuni delicetani a piedi, da altri sui muli e da altri ancora su carretti di fortuna. Appena la venerata statua mariana fece il suo ingresso in paese, il morbo ebbe fine. Era il 22 settembre dello stesso anno 1837. Da allora ogni anno si festeggia, in questa data, la Madonna apparsa sul quell’olmo iniziando appunto con la Cavalcata Storica, in ricordo della memorabile e prodigiosa processione appena descritta. Detta Cavalcata, i cui cavalieri venivano un tempo premiati con premi in natura per le esibizioni migliori, ha subito successivamente un periodo di sospensione che terminò nel 1979 quando tre cavalieri del posto stimolarono i compaesani e le autorità locali, fino ad ottenere di riprendere la suggestiva manifestazione storico-rievocativa.

L’edizione dell’anno 2018 della Cavalcata Storica, organizzata dal Centro Ippico Scarano A.S.D. col patrocinio dell’ente comunale delicetano, ha avuto inizio intorno alle ore 9 del 22 settembre col raduno dei Cavalieri in località Scarano e la conseguente partenza del corteo folkloristico dalla Fontana monumentale di Mariamalia. Tale corteo è stato organizzato e curato nei minimi dettagli dall’Associazione Turistica Pro-Loco Deliceto, dall’Oratorio San Domenico Savio, dal Gruppo Skaria e dall’Associazione Teatrale Tanino.

Alla suggestiva sfilata storico-rievocativa hanno preso parte centinaia di figuranti in costumi d’epoca, di tutte le età, che hanno fatto la parte dei religiosi, dei nobili, dei contadini e dei popolani della Deliceto del XIX secolo. Tra tutti i figuranti sono stati degni di nota coloro che sfilando hanno condotto con sé i prodotti della terra e della gastronomia locale, nonché quelli con gli attrezzi agricoli e domestici del tempo. Ai gonfaloni ed alle rispettive autorità civili e militari di Deliceto, della Provincia di Foggia e di alcuni altri comuni appartenenti e confinanti con essa, hanno fatto seguito i cavalli montati dai rispettivi cavalieri, che hanno concluso il lungo corteo.

Al termine della Cavalcata Storica, in Piazzale Belvedere, sono stati premiati i primi tre partecipanti di ciascuna delle due categorie, quella dei locali e quella dei forestieri, che sono stati selezionati da un’apposita giuria e sono state anche consegnate delle targhe ricordo alle autorità ed alle associazioni locali ivi presenti. Inoltre si è successivamente svolto un pranzo sociale per tutti i cavalieri e nel pomeriggio uno spettacolo equestre in località Scarano, a cura dell’omonimo Centro Ippico, presso la propria sede.

Il presente fotoreportage si correda delle sottostanti sei immagini che ritraggono:
il quadro ritraente la Madonna dell’Olmitello, condotto da due confratelli all’inizio del corteo folkloristico della Cavalcata Storica (foto n. 1);
sfilata di figuranti in costumi d’epoca, religiosi (foto n. 2) e popolani (foto n. 3);
i gonfaloni della Provincia di Foggia, del Comune di Deliceto, di quello di Foggia e di altri comuni della Capitanata e confinanti con essa (foto n. 4);
due dei cavalli che hanno preso parte alla cavalcata vera e propria (foto n. 5);
il manifesto dell’evento storico-rievocativo (foto n. 6).

 
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