Il Volley Sassuolo ASD partecipa al campionato nazionale maschile di serie B2, girone B.
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Daniele Grimaldi, general manager della società di Sassuolo.

Nel 2004 siete partiti dalla terza divisione, ora siete in B2. Quali sono i vostri obiettivi?
L’obiettivo è di riportare la pallavolo sassolese al livello che le compete. La provincia di Modena è sempre stata uno dei maggiori, se non il maggior “bacino pallavolistico” del nord Italia e Sassuolo ne ha sempre fatto parte di diritto. Già ai tempi della famosa Edilcuoghi fino ad arrivare all’Unikom Starker Kerakoll, la nostra cittadina ha sempre avuto squadre maschili o femminili che militavano nella serie nazionale più alta. Sassuolo si merita una squadra di alto livello e noi, un passo dopo l’altro, stiamo cercando di riportare la “vera” pallavolo che tutti si aspettano. Il progetto della società Volley Sassuolo e del Presidente Pietro Anceschi ha iniziato a concretizzarsi tre anni fa con il delinearsi di un miglior organigramma interno e con l’arrivo del mister Claudio Benedetti. L’anno scorso la LB Volley Sassuolo, prima squadra della nostra società e guidata proprio dal prof. Benedetti, ha conquistato il campionato regionale di serie C e la promozione diretta in serie B2 vincendo anche la Coppa Emilia-Romagna. La squadra non trovò rivali sul suo cammino, vincendo 30 partite sulle 31 disputate in totale.
Quest’anno l’obiettivo di inizio stagione era di “far bene“, ma ciò che la squadra sta facendo è qualcosa di veramente importante e sicuramente l’intento è quello di proseguire nel migliore dei modi in questo splendido cammino. Non si può più parlare di “sorpresa del campionato“, la LB Volley Sassuolo è una realtà vera e propria che potrà dire la sua fino all’ultima giornata di campionato.

Volley Sassuolo ASD B2 11-12

E dopo sedici partite avete 35 punti, con un secondo posto in classifica che può continuare a valorizzare il vostro cammino.
Sono molto soddisfatto dell’amalgama che si è creato tra i ragazzi. Vedo un gruppo che si è formato molto bene; siamo diventati squadra. Ci vorrà ancora un pochino di tempo per raggiungere la perfetta sintonia, ma c’è molta predisposizione e disponibilità da parte di tutti i ragazzi per far sì che le singole individualità possano trasformarsi ancora di più in un gruppo omogeneo che persegua lo stesso obiettivo. Per ora ci rendiamo conto che stiamo facendo qualcosa di importante. Rispetto all’anno scorso abbiamo un roster giovanissimo e completamente rinnovato che ci sta dando enormi soddisfazioni e che senza pressioni da parte della società, si è autonomamente fissato un obiettivo molto importante: i playoff.

Quale fondamentale è il vostro punto di forza?
Devo essere sincero, abbiamo un roster che ci permette di vantare diversi punti di forza. Il mercato estivo ha portato alla corte di Benedetti due giocatori: Gabriele Mazzali e Luca Bigarelli che ormai ogni week end appaiono sul podio dei migliore realizzatori della provincia. Nel fondamentale del muro abbiamo una media di 15 muri-punto a partita che trovano il loro massimo esponente nel centrale Fabio Di Bernardo. Un muro così decisivo lavora a braccetto con un ottimo reparto difensivo formato dal libero Edoardo Ligabue e dal capitano Fabio Liccardo.

Ma avrete un punto debole?
Non riesco a trovare un aspetto più debole rispetto agli altri, ma posso forse dire che in battuta non siamo incisivi come nel resto dei nostri fondamentali.

Un pronostico su quale atleta potrebbe essere il MVP a fine stagione.
Per quello che sta dimostrando in campo io credo che Luca Bigarelli arriverà ad essere il giocatore più incisivo da qui fino alla fine del campionato.

Nel girone B chi è favorito per la promozione e per i play off e chi potrebbe essere coinvolto nella zona retrocessione?
Per la promozione io penso che la Reima Crema sia la squadra favorita, per i play off la lista è lunga ma considero noi, Bedizzole, Cisano, Montecchio e sicuramente Viadana che nel mercato di gennaio si è rinforzata e che da qui alla fine del campionato potrà dare molti grattacapi.
Per la retrocessione, di cui non è mai bello parlare, vedo in netta difficoltà Piacenza ma ritengo sia ancora troppo presto per trarre altre conclusioni.

C’è un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
I derby sono tutti sentiti ma devo dire che quello con Modena est è sicuramente il più “bello” e ricco di significato per la maggior parte dei ragazzi della squadra.

Edoardo Ligabue

Il campionato nazionale di B2 cosa rappresenta, a suo giudizio, nel sistema pallavolo italiano?
E’ il primo passaggio su un palcoscenico nazionale, perciò la visibilità ha una forte crescita. La B2 è anche un passaggio importante per una società sportiva in quanto gli impegni economici sono sicuramente molto più importanti rispetto ai vari campionati regionali.

E la squadra in serie D maschile?
Anche dalla serie D otteniamo grosse soddisfazioni, siamo campioni d’inverno con tre punti dalla seconda. Abbiamo ottime prospettive per la conclusione della stagione.

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità. Ritiene che sia un fatto positivo?
La pallavolo, soprattutto di questo livello, ha bisogno della massima visibilità possibile, sicuramente più se ne parla e più le società come la nostra ne beneficiano in termini di pubblico e sponsor.

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Tutti i tagli di questo tipo sono sicuramente negativi.

Qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile?
La crisi economica generale, sicuramente sta influendo anche su questo sport. Soprattutto le società più piccole sono quelle che soffrono di più, fanno sempre più fatica a reperire le risorse economiche per mantenere il livello o crescere. Credo che la federazione dovrebbe intervenire agevolando economicamente le società con la riduzione dei costi d’iscrizione e la riduzione dei costi gara, con gironi più agevoli, con regole economiche sui prestiti dei giovani, ecc… Dall’altra parte, i risultati che la pallavolo nazionale sta ottenendo a livello internazionale aiutano la federazione a crescere.

Come spiega la prevalenza della pallavolo in rosa?
Tradizionalmente è così. Il bimbo che si approccia allo sport sicuramente prova a giocare a calcio, poi se non gli piace passa a provare la pallavolo, basket, tennis. Per le bimbe è diverso, è più facile che valutino subito la pallavolo.

Le risulta anche un calo d’interesse per il volley da parte dei maschi?
Oggi i giovani hanno tante possibilità di passarsi il tempo senza dover venire in palestra, perciò sta alle società sportive ad invogliare i ragazzi a praticare questo sport.
Noi a Sassuolo, oltre al classico lavoro nelle nostre palestre, durante l’anno scolastico andiamo nelle scuole per parlare ai ragazzi e dare le motivazioni giuste per farli provare, poi starà a loro continuare o no, almeno gli diamo la possibilità di valutare.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Le nuove regole ormai sono assodate, anche se il pubblico meno esperto fa ancora fatica a capire certi tecnicismi.

Volley Sassuolo ASD D M 11-12

Cosa eventualmente cambierebbe?
Se potessi, toglierei i due time-out tecnici obbligatori durante i set, rallentano troppo il gioco.

Il Volley Sassuolo ASD cosa rappresenta per la comunità di Sassuolo?
A Sassuolo c’è sempre stata una tradizione legata alla pallavolo di alto livello, vedi Edilcuoghi negli anni 70, vedi Virtus Sassuolo negli anni 90 e Sassuolo Volley femminile fino a 4 anni fa. La gente ha sempre risposto con entusiasmo. Bene, noi vorremmo ricreare quelle atmosfere che legavano la città con questo mondo.

La crisi economica come condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Noi preferiamo continuare a fare le nostre attività ordinarie e straordinarie perché crediamo nella continuità delle azioni. Certamente oggi facciamo le cose in economia.
Siamo convinti che se una società continua a seminare in questo momento difficile, sicuramente domani avrà dei frutti importanti.

Siete protagonisti anche di iniziative sociali?
Il sociale è un campo per noi molto importante. Da diversi anni abbiamo lanciato “Sport Anch’Io“, un’iniziativa che ha il fine di aiutare i diversamente abili a poter giocare a pallavolo.

 
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