L'A.S. Pallavolo Messina al termine del match con il Ragusa

L’A.S. Pallavolo Messina ha iniziato con una vittoria per 3-0 nel derby siciliano con il Ragusa, il campionato 2011-2012 di pallavolo maschile di serie B2 girone I. Domenica 23 ottobre sarà impegnata in un’insidiosa trasferta a Trapani, che nella prima giornata ha conquistato solo due punti sul campo del Leonforte.
Le altre squadre a punteggio pieno sono Lauria, Catanzaro, Maierato, Giarratana e l’altro team di Messina il Mondo Giovane. Ancora fermi alla partenza le società di Cosenza,Lagonegro, Ragusa, Lamezia Terme, Tremestieri Etneo e Mazara del Vallo.

Comuni-Italiani intervista il presidente Giorgio Muscolino, per conoscere come una delle due società di B2 maschile di Messina è pronta per disputare una nuova entusiasmante stagione sottorete.

Giorgio Muscolino

Quali sono gli obiettivi per la stagione appena iniziata?
Puntiamo a disputare un ottimo campionato. La società è ambiziosa, lo testimonia la campagna di rafforzamento e l’attenta organizzazione interna. Però è poi il campo che determina se il lavoro svolto è stato buono o meno. Sicuramente non mancherà l’impegno, della squadra e di tutti coloro che lavorano nella Pallavolo Messina, che in questi mesi si sono dati un gran da fare per mettere la macchina nelle condizioni di girare al meglio. A loro va il mio primo ringraziamento.

Come è stata rinforzata la rosa?
Il direttore tecnico Natale Rigano, insieme al resto dello staff, ha puntato su un mix tra alcuni giocatori del nucleo storico delle ultime stagioni e diversi atleti che hanno innalzato il livello qualitativo del team. Prima di scegliere i pallavolisti sono stati scelti gli uomini. Tra questi ci sono tanti ragazzi che vengono da categorie superiori. Tutti hanno le caratteristiche richiesteci dal nostro allenatore, Gianpietro Rigano: l’uomo che può davvero farci fare la differenza.

Quali sono le squadre più forti del suo girone siciliano, calabrese e lucano?
Almeno cinque sono attrezzate per puntare al salto di categoria. Tra queste ritengo ci siamo anche noi. Alle spalle di questo gruppo vi sono tre-quattro squadre che potrebbero sorprendere.

Esultanza dei ragazzi dell'A.S. Messina

Quelle più deboli?
E’ un campionato molto livellato verso l’alto. Sarà difficile vincere in molti campi.

Nelle recenti competizioni continentali l’Italia ha collezionato un secondo posto maschile e, purtroppo, un quarto posto femminile. Alla luce di questi risultati, secondo Lei qual è lo stato di salute della pallavolo italiana?
La pallavolo sta attraversando un periodo fortemente caratterizzato da alti e bassi. Purtroppo la fase di crisi economica perdurante non permette a tante belle realtà di programmare, finanziarsi ed essere competitive. Però c’è sempre tanta voglia di giocare ed è uno sport molto diffuso tra i giovani. Questo vuol dire che avrà un futuro.

Quali sono le prospettive del volley italiano?
Confermo quanto precedentemente detto, dal mio modesto punto di vista restano buone. Ma chiaramente bisogna lavorare, ogni giorno.

 
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