maggiore Romeo Spera

“Prima che accada qualcosa di irreparabile, bisogna intervenire”. Il monito lanciato dal maggiore Romeo Spera, responsabile del comando di Protezione Civile di Pompei arriva all’indomani del funesto temporale abbattutosi sul territorio mariano. Fenomeno acuito dalla concomitante emergenza rifiuti che attanaglia Napoli e l’intera area vesuviana.

In diversi punti della città la circolazione è andata in tilt, in qualche caso mettendo in serio pericolo l’incolumità di pedoni e automobilisti. A ciò si sono aggiunti i danni materiali subiti da numerosi abitazioni ed esercizi commerciali che hanno visto invase cantine e seminterrati da una marea nera di rifiuti d’ogni genere.
I disagi maggiori si sono registrati a via Nolana, via Astolelle e nella periferia sud (via Messigno, via Fontanelle e traversa Capone).

Decine e decine di richieste di aiuto sono arrivate al centralino della Protezione Civile, trasformatesi il giorno seguente in forti proteste in merito alla manutenzione delle caditoie.

“Non so più cosa rispondere ai cittadini – riferisce il maggiore Romeo Spera, comandante della Protezione Civile di Pompei – perchè non mi sento di prenderli in giro. La questione delle caditoie è risaputa da tutti ed è un problema che ci portiamo dietro da sempre. Le stesse si presentano nella maggior parte dei casi completamente otturate da foglie secche e piccoli rifiuti, in altri sono addirittura scollegate dalla rete fognaria”.

Alla questione caditoie si lega la riqualificazione del sistema fognario, sui cui l’amministrazione guidata dal Sindaco Claudio D’Alessio è impegnata con progetti che prevedono il potenziamento sia della rete idrica che della rete fognaria, così come indicato nelle linee programmatiche 2009-2014.
Nei lavori di ristrutturazione della rete fognaria, II e III lotto, presentati nel 2009 e in via di ultimazione, sono state impiegate tecniche innovative e dal basso impatto ambientale, come il microtunnelling
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Senza puntare il dito contro nessuno, il responsabile della stazione operativa di piazza Schettini lancia un appello a tutti i soggetti coinvolti per mettere al riparo la sicurezza e la serenità dei cittadini.
“Episodi di cronaca recenti e passatiriprende Sperache hanno interessato anche la nostra provincia, ci impegnano a non sottovalutare la questione che, secondo me, si può risolvere in un solo modo: bisognerebbe convocare una conferenza di servizi composta da Gori, Igiene Urbana e Amministrazione comunale per comprendere chi deve manutenzionare il reticolo per l’assorbimento delle acque pluviali, vale a dire le famose caditoie. E’ interesse di tutti -conclude – collaborare alla risoluzione del problema, in primis della Protezione Civile”.

 
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