Commenti


  1. Ciao Vi, sempre un piacere ritrovarti in notizie :-) Da limonaia in limonaia, i giardini e la natura sono sempre una grande risorsa per stare bene! Fra poco a Firenze abbiamo l’apertura del Giardino dell’Iris, la mostra dei Fiori all’Orticoltura e altre belle manifestazioni all’aperto, ti aspetto !


  2. Troppo di rado ci regali i tuoi Reportage sempre vari ed interessanti, ciao Vi
    :D


  3. Belle foto, bellissime foto… i grandi fiumi sono impressionanti, l’uomo ha davvero sfidato la natura sotto mille forme e questa testimonianza del suo ingegno che arriva da così lontano è una grande eredità. Commemorare l’abilità dei ns. avi è una cosa che condivido e dedicare l’evento ai giovani, alla pace, è doveroso, molto bello e speriamo di buon augurio. Buon Natale.


  4. Abbiamo scelto la seconda foto del reportage,
    per corredare il ricordo della strage sulla app Almanacco
    https://play.google.com/store/apps/details?id=it.prometheo.almanacco
    (apparirà il 29 settembre) :-)


  5. Cara Vi,
    concordo con tutti i commenti di chi mi ha preceduta, aggiungo un abbraccio a chi sa dimostrare in ogni occasione una sensibilità legata anche ad una grande professionalità :)
    grazia e… speedy ;)


  6. Complimenti per questo reportage i nostri giovani dovrebbero studiare un pò di più la nostra storia italiana e un pò meno G.F.


  7. Vi, in questo rèportage la parola “complimenti è di troppo e non serve.

    Un’altra pagina triste e dolorosa della storia Italiana.
    Bravo Schulz per le parole pronunciate ma anche per il coraggio di ricordare di essere figlio di un soldato della Wehrmacht….

    Grazie Viviana che per “NON DIMENTICARE” hai proposto questo “Ricordo”

    Un saluto

    Maurizio


  8. Sempre gentili Marcello e Dominique: grazie!
    Sapevo di non poter andare a Marzabotto il 25, ma ho voluto rendere partecipi di una visita che non era scontata; e non era scontata la commozione di Martin Schulz (spiace ricordare che Berlusconi gli consigliò il ruolo di kapò) in diversi passaggi del discorso pronunciato davanti ai familiari delle vittime, ai cittadini, ai rappresentanti delle istituzioni, alle scolaresche che l’hanno accolto; Schulz ha tra l’altro ha ricordato di essere “figlio di un soldato della Wehrmacht che ha seminato terrore in tutta Europa” E molto commoventi anche le parole di conclusione:
    “Dopo tutto cio’ che e’ successo, e’ un miracolo essere accolto come un amico. Per questo regalo , perche’ lo considero un regalo, vi saro’ grato tutta la mia vita, grazie”.