Fischia il santo
Al MUVIT, Museo del Vino di Torgiano, un antico borgo medievale situato nel cuore dell’Umbria e conosciuto per le sue ottime produzioni di vino e olio e famoso per le sue ceramiche, è stata inaugurata sabato 5 novembre la mostra “Fischia il santo. Santi che fischiano nella tradizione popolare italiana”.
La mostra raccoglie una selezione di fischietti in terracotta dedicati alle figure di culto, prodotti in più regioni italiane e in diverse epoche, che raccontano l’antica tradizione popolare legata alle ricorrenze religiose e alle festività patronali dal Nord al Sud dell’Italia.
Tra le opere esposte, anche i “santi del vino” realizzati in occasione delle tradizionali feste dell’uva, come quella di Sant’Urbano, protettore dei vignaioli e dei viticoltori, un vescovo gallo-romano vissuto nel IV secolo.
Si racconta che, poco dopo aver assunto la sua carica, a seguito di tumulti per motivi politici dovette fuggire di casa scappando in una vigna, i cui vignaioli lo nascosero ai suoi nemici ed egli colse l’occasione per convertirli al cristianesimo.
La mostra, che resterà aperta fino al 15 gennaio 2017, è curata da Luigi Fosca ed è nata per iniziativa del Comune di Massignano (Ascoli Piceno), che nel 2015 ha ospitato la mostra nel Museo fischietti, pipe e terracotta popolare. È giunta a Torgiano in nome della affinità che lega tra loro i paesi dei “cocciari”, i vasari dediti al vasellame di uso quotidiano.
Il catalogo, curato dallo stesso Fosca, contiene saggi della scrittrice Silvana Sonno e del demo-antropologo Vincenzo M. Spera.
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