Lu Bbongiorne di Pianella è un’antica tradizione che si svolge tra la notte di Pasqua ed il Lunedì dell’Angelo, quando alcuni menestrelli, accompagnati da musici, dame e cavalieri, salutano con strofe e canti in rima, dal contenuto provocatorio ed ironico, tutte le famiglie con l’intento di formalizzare le dicerie ed i pettegolezzi del paese.

La rappresentazione storica del pomeriggio di Pasqua viene arricchita da spettacoli che richiamano l’arte del teatro itinerante dove l’uso del linguaggio dialettale e “lu parlà pulete”, ossia il tentativo di parlare la lingua italiana, lo valorizzano avvicinandolo in qualche modo alla lingua abruzzese del Duecento.

Le Balconate e La Predeche de San Zelvestre (patrono di Pianella) sono legate all’antica tradizione medievale pasquale, quando il prete permetteva anche in chiesa, dopo un periodo di digiuno e di penitenza, racconti e scherzi di ogni genere. Tanto più gli scherzi e la satira erano pungenti tanto più riuscivano ad essere efficaci e far ridere. Oggi vengono presi di mira i personaggi di spicco della comunità, denunciando in maniera ironica le malefatte del paese.

La manifestazione organizzata dalla locale Pro Loco, dall’Associazione “Gli Amici di Eduardo” e dall’Associazione “Piccola Compagnia Teatrale del Corridoio” è giunta alla XXI edizione ed è stata patrocinata dal Consiglio Regionale Abruzzo, dalla Provincia di Pescara e dal Comune di Pianella.

Molto calorosa la partecipazione del pubblico che ha riservato calorosi applausi alla sorprendente interpretazione della balconata proposta da Paola De Rito, a San Zelvestre (Vincenzo Bufarale), a San Pandalone e Sanda Cirolle, compatroni di Pianella (Gianni Cicconetti e Angela Frasca), e ai formidabili Giullari (Remo di Leonardo e Riccardo Di Sante).

 
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