Ai piedi del monte tufaceo su cui sorge Norma,si ergono le rovine di un borgo fantasma: Ninfa.
Sorse nel VII secolo d.C. con l’insediamento di un modesto nucleo di abitanti scesi dall’alto della vecchia Norba; essi si stabilirono presso un laghetto alimentato da una sorgente carsica che dava origine al fiume Ninfeo.
Col tempo la cittadina fu proprietà feudale prima dei Frangipane e poi dei Caetani, nipoti di papa Bonifacio VIII. Questi ultimi la potenziarono con la costruzione di sette chiese, altre 150 abitazioni, due mulini per cereali, mura di cinta ed un palazzo con una robusta torre.
Nel XVII secolo, in seguito a varie vicende avverse, tra cui un incendio e la diffusione della malaria, Ninfa fu abbandonata dagli abitanti.
Nel 1920 il Principe Gelasio Caetani decise di bonificare questa proprietà e realizzò lo splendido giardino che noi possiamo ammirare. L’opera fu proseguita da Donna Lelia Caetani che arricchì questo romantico parco con flora esotica e fantasiosi giochi d’acqua.
Alla morte di quest’ultima esponente dei Caetani, nel 1977, l’oasi fu donata alla fondazione Caetani che la gestisce insieme al WWF.
Oggi, nell’immensa e florida vegetazione, tra rivoli, cascatelle e laghetti spuntano i ruderi della cittadina, coperti da rampicanti che conferiscono ai cadenti edifici una immensa suggestione. Dinanzi al laghetto si ammirano i resti del Castello Caetani con bifore e torri su cui sorvola un nutrito stuolo di corvi ed altri rapaci che danno un senso di paura e di meraviglia nello stesso tempo.
La visita va effettuata con la guida del posto e solo in determinati giorni del mese
Consultare il sito

http://www.fondazionecaetani.org/visita_ninfa.php

 
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Commenti (2)


  1. E’ uno dei miei desideri non realizzati.
    Sono capitata due volte (per lavoro) ed era sempre chiusa.
    Chissà se riuscirò mai a vederla.
    Intanto grazie per le tue foto.


  2. Vai sul link che ho allegato, vedi i giorni di apertura e magari il lavoro lo fai cadere in quei giorni lì. Ne vale veramente la pena ed a breve distanza c’è il Museo delle Orme (vedi il mio reportage) che è di grande interesse; nello stesso giorno puoi fare entrambe le visite.
    Grazie a te

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