Dal 6 al 22 dicembre 2014, presso la Sala dei Templari a Molfetta, è stata allestita la mostra fotografica collettiva “Il Viaggio – tra Realtà e Metafora” dei soci della Associazione f/64.

L’Associazione fotografica f/64 di Molfetta è nata dalla volontà di un gruppo di amici, non solo di Molfetta, di condividere e sperimentare nuovi percorsi fotografici. L’Associazione ha scelto questo nome in onore ai grandi Maestri Ansel Adams, Edward Weston e Imogen Cunningham che nel 1932 fondarono l’omonimo gruppo negli Stati Uniti.

La seconda collettiva dell’Associazione f/64, dopo ”Caleidoscopio”, espone 72 foto, accuratamente stampate ed incorniciate, tre per ogni autore, a colori e/o bianco e nero, che raccontano varie interpretazioni di un viaggio metaforico e/o reale con un unico filo conduttore. Interessante notare le diverse interpretazioni di ciascun autore a dimostrazione della fervente attività sperimentale all’interno della Associazione stessa.

All’inaugurazione del 6 dicembre hanno presenziato Betta Mongelli, assessore alla Cultura del Comune di Molfetta, Pio Meledandri, Direttore Artistico del Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Francesca De Santis, docente (di Fotografia) per il Museo della Fotografia del Politecnico di Bari, Nicola Loviento, delegato regionale della Fiaf Foggia, Tiziana Rizzi, delegato provinciale Fiaf Bari, Angela Alessandrini , presidente della “Fidapa sezione di Molfetta” e Donato Marzano presidente dell’Associazione f/64.

Pio Meledandri ha così commentato: “Sempre affascinate il tema del Viaggio, intramontabile mito letterario dell’antichità e della modernità (basti pensare all’odisseo Ulisse, al Milione di Marco Polo, al Viaggio in Italia di J.W. Goethe, ai Mondi di Giulio Verne, alle lunghe escursioni di B. Chatwin ecc. che con le loro fantastiche visioni riuscivano con la scrittura a “disegnare” Paesaggi, Monumenti, Luoghi e Persone. L’Associazione fotografica f/64 di Molfetta proponendo “Il Viaggio tra Realtà e Metafora” ha inteso riprendere questo intrigante rapporto tra i Fotografi e il Viaggio, alla ricerca della loro identità, nelle “misurazioni” di paesaggi lontani o molto prossimi, a volte domestici oppure all’esplorazione di paesaggi marcatamente interiori, nella instancabile ricerca di emozioni condivise fra sguardi di uomini o donne mai viste prima e che non incontreranno mai più. Un’avventura ben rappresentata con le immagini composte da linguaggi nuovi, estranei alle consuete raffigurazioni tradizioni. Notevole il tentativo di alcuni autori nel proporci il frutto di poetiche fortemente partecipate o di sofferenze umanamente vissute. Una mostra da riproporre in altri luoghi per la sua indiscussa qualità”.

Nel suo intervento Francesca De Santis ha affermato: Il viaggio può essere quello che attraversa luoghi fisici o semplicemente immaginati, o ancora, per antitesi, quello le cui tappe si snodano nell’io più profondo. Poi, naturalmente, ci sono tutte le possibili declinazioni (tantissime) che si traducono, una volta avviato il processo di scrittura di luce, in fotografia di reportage, di denuncia, nel ritratto, nello still life, fino ad arrivare alle produzioni che si possono semplicemente inscrivere nel sistema arte. Pertanto, la fotografia ottenuta con l’esperienza di chi parte e poi ritorna non è esclusivamente quella di paesaggio, dove l’esotico (inteso come lontano dall’ordinario) è il soggetto privilegiato, ma è anche quella dell’urbano, di ciò che è noto, vicino, così vicino da risultare intimo ed essere definito paesaggio interiore. Da moltissimi dei progetti in mostra emerge una più che lecita pluralità di linguaggi e argomenti, specchio della pluralità delle esigenze espressive. Ogni singolo è diverso e autentico, così come la sua idea di viaggio. Ecco che si definisce un ventaglio variegato e variopinto di idee e messaggi tradotti e, infine, scritti per messo della luce. Effettivamente, il tema scelto per la collettiva ben si addice alla vocazione dell’associazione f/64, che ideando e mettendo in atto un evento come questo offre la giusta occasione per l’incontro, aspetto imprescindibile e assai tipico nella fotografia quanto nel viaggio.

Per la mostra “Il Viaggio – tra Realtà e Metafora” espongono: Antonella Del Rosso (Viaggio … nella materia), Ciccio Amato (Tra sogno e realtà), Claudia De Robertis (Istanti di Viaggio), Corrado Brattoli (Glamour), Diana Cimino Cocco (Viaggio verso l’ignoto), Donato Marzano (Viaggio simbolico nella spiritualità), Erminia Fregnan (La vita in una goccia), Fabio Saltarelli (Viaggio tra i castelli d’Irlanda), Felice De Stena (Passengers), Gianni Turtur (Viaggio tra i campi), Giovanni Nacci (Norway), Giuseppe Clemente (Estremo Oriente), Giuseppe Di Terlizzi (Viaggio a Parigi), Luigi Armentano (Vite in gioco Villaggio di Senga Bay Malwi), Maria Patruno (Viaggio nell’”io”), Mimmo Del Rosso (Viaggio negli occhi), Mino Altomare (Viaggio nella vita), Nicola Coletta (Viaggio senza confini), Raffaele De Candia (Viaggio nella tenerezza), Rosa Minervini (il silenzio dela natura), Silvia Germinario (Un “viaggio” per vivere i luoghi), Susy de Fazio (Viaggio tra i giochi di strada… un tuffo nel passato), Vito Mongelli (Viaggio in India) e Vanna la Martire (il viaggio su… binari diversi) alla quale è stato affidato l’allestimento della mostra e la grafica della presentazione.

La foto n. 10 è stata scattata da Riccardo Cocco.

 
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