Ventisei lettere per non dimenticare
L’alfabeto della Grande Guerra questo è il titolo di una mostra che il Centro Documentazione di Luserna, sempre attento alle vicende legate al primo conflitto mondiale, presenta all’interno della sala dedicata alla Prima Guerra Mondiale.
Coinvolgente e suggestivo l’allestimento di questa mostra creato da Roberto Festi.
Ventisei bare tante quante le lettere dell’alfabeto sono state trasformate in vetrine contenenti ventisei oggetti originali legati al tema della guerra; ogni bara in ordine alfabetico e stata inoltre dedicata a un soldato di ventisei nazioni diverse che ha partecipato al conflitto.
Così ventisei uomini nemici fra loro che hanno dato la vita combattendo si ritrovano ora uno accanto all’altro come testimoni di quelle tristi pagine di storia.
Completa l’allestimento un video che con immagini di repertorio che riporta i lemmi riferiti agli oggetti esposti.
La sala oltre che a essere un tributo ai protagonisti è anche un ammonimento ai vivi, pensato per far riflettere le generazioni più giovani, lasciando qualcosa di diverso da un semplice racconto.
Concludo con una parte del volantino scritto da Andrea Nicolussi Golo, che viene consegnato all‘entrata della mostra: …meditate che questo è stato, si anche questo è stato sembra che le parole di Primo Levi, si aggirino silenziose tra i feretri… è un tormento vedere racchiusi in quelle bare tanti oggetti , come quelle vecchie grucce, con le quali abbiamo visto saltellare i ragazzini in Iraq, mutilati circa 100 anni dopo dalle cluster bomb, le mine antiuomo che sarebbe più giusto chiamarle mine antibambino, già perché se vuoi sconfiggere un popolo devi toglierli il futuro, è possibile che in cento anni non abbiamo imparato niente e la Terra è ancora imbrattata da ogni genere di conflitto. quando si riappacificherà? Forse mai.
La mostra inaugurata il 5 Aprile 2014, chiuderà il 2 Novembre 2014
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