La notte nera

Quest’estate i giorni son stati freddi, anche a Ferragosto il tempo è stato più vicino a novembre che ad una serata di mezz’estate! Le nuvole son state sovrane, con qualche sprazzo di azzurro, e il pomeriggio si scioglie in un tramonto di nuvolette colorate… ma col crepuscolo la temperatura scende sulla soglia di una bella serata… invernale.

Le luci si accendono sul far della sera, ma quando ormai l’oscurità prende possesso del cielo, ecco che tutte si spengono: i lampioni, le insegne dei ristoranti e dei bar, le luci delle vetrine. E nella strada buia che attraversa Livigno da nord a sud si accendono i fuochi: falò grandi e piccoli, lanterne, fiaccole.

Ecco la notte nera è iniziata e la magia ha inizio. È magico davvero camminare per le strade con solo la luce di una piccola lanterna, trovare musica e musicisti che lanciano al cielo le loro note, incontrare tronchi accesi che consentono di scaldarsi in questa notte estiva di sapore assolutamente invernale.

Incrociare ombre e sorrisi, tutto resta quasi nel mistero, stranamente, per le vie di una città dedita allo shopping grazie al porto franco, tutti si aggirano per il piacere di assaporare l’oscurità e le stelle, il vin brûlé che scalda il cuore, le frittelle di mele che rendono dolci il palato ed ecco… fioriscono i fuochi che colorano la notte di sogni.

Una splendida notte, questa notte nera di Livigno, opposta alle notti bianche, blu, rosa di tante altre città. Qui c’è il mistero, la compagnia, la gioia di scoprire la magia della notte.

Foto 1, 9, 10 – Le lanternine tipiche della notte nera di Livigno ed i fuochi d’artificio.
Foto 2 – La giornata si avvia verso la notte, nella valle di Livigno.
Foto 3, 4, 6 – Eventi e spettacoli lungo la via.
Foto 5 – Lungo la via fuochi accesi illuminano la strada e consentono di scaldarsi.
Foto 7 – Nella notte buia, la Stazione Spaziale Internazionale solca il cielo buio attraverso la costellazione dell’Orsa Maggiore.
Foto 8 – Iniziano i fuochi d’artificio a chiusura della serata.