Si è aperto il sipario sulla I edizione di Maraviglia – Festival di arte in strada nella splendida cornice di Calenzano Alto, ossia la parte medioevale del paese, costituita dalla zona del Castello.

Oltre 40 artisti hanno animato le due serate proposte dal direttore artistico Lohengrin Di Ponio in collaborazione con Associazione turistica Calenzano, Associazione laboratori 29, Comune di Calenzano, Extra e Consiag; artisti che hanno proposto spettacoli di musica, teatro, cantastorie, teatro di figura, affabulatori, istallazioni artistiche pitture e scultura.
In Piazza San Niccolò vi erano stand dedicati a prodotti artigianali tipici del territorio pratese-fiorentino, in special modo del comune calenzanese; moltissimi banchi proponevano alimenti biologici.

In un contesto pieno di magia si sono esibiti, con spettacoli dalla durata anche superiore all’ora, moltissimi gruppi:
Pippo Meo si è esibito con brani suonati alla chitarra: un’atmosfera da sognatore che ha trasportato chiunque ascoltava in uno stato d’olio magico.
Le Lorelì sono un gruppo che si spaccia come un insieme di ammaliatrici di canzonette d’avanspettacolo: una formazione composta da quattro voci e una fisarmonica, che si presentano in modo surreale e con un pizzico di naif. Anche i nomi con cui si fanno chiamare sono alquanto bizzarri: La diva Svampita, La Fisa Confusa, L’Autorevole Dea e La Bellezza Indecisa. Le quattro “fanciulle” propongono ciò che amano cantare ma inserendo all’interno diversi incidenti di percorso. Nei loro spettacoli s’inserisce un benessere, emozioni da foyer, colori teatrali e di strada e melodie provenienti da terre immaginarie.
Paolo Tommasi è un artista-fantastico che scolpisce le sue opere nel legno; qui ha proposto figure immaginarie come draghi.
Emma Pepe interpreta “La Sirena”: attraverso una conchiglia dei desideri essa ti fa raggiungere la felicità.
è un attrice che si aggira con un banchetto pieno di flaconcini che fa scegliere agli spettatori facendoli annusare; uno spettacolo composto da una filastrocca, un breve testo di prosa o una canzone che si amalgamano a questo semplice rituale.
Le sono un gruppo completamente al femminile (l’unico in Italia) che si esibiscono per le vie con sax alti, baritoni e tenori, trombe, tromboni e percussioni proponendo musiche conosciute al pubblico; un eurostar di suoni con l’eleganza di un cigno!
Filippo Martelli propone gabbie e marionette che intorno ai nostri occhi si vanno costruendo.
Il Teatro Shabernack propone lo spettacolo Duo infernale; una coppia di inverosimili musicisti vanno in cerca del luogo dell’esibizione. Lei tromba, lui trombone, in perenne lite tra di loro. Ogni cosa va male e tra i due una pantomimica che s’inscena davanti ai presenti che a volte viene anche coinvolto.
Italo Pecoretti è il burattinaio che ammalia in special modo i bambini; esso propone uno spettacolo innovativo utilizzano marionette che ci porta in Transilvania. Lo spettacolo si intitola: Transylvania Circus; misteriose e strane creature compongono la compagnia che mosse dalle mani esperte del marionettista si cimentano in posizioni diverse. Molto simpatico il siparietto con la vampira che canta le canzoni di Amanda Lear.

Le foto del reportage:
Foto 1 – Transylvania Circus;
Foto 2 – banchetto artigianale;
Foto 3 – banchetto di birra artigianale;
Foto 4 – Le Lorolì;
Foto 5 – Sarah Georg;
Foto 6 – La Sirena (Emma Pepe);
Foto 7 – Filippo Martelli
Foto 8 – Girlesque Street Band;
Foto 9 – Tattro Shabernack;
Foto 10 – Transylvania Circus.

 
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