Nelle giornate 22-23 marzo 2014 a Lavagna il FAI ha aperto al pubblico Casa Carbone, tipica costruzione ligure del XIX secolo, con elementi caratteristici della Riviera: il tetto in ardesia, le facciate dipinte con finte architetture ed anche un giardino interno con alberi da frutto.

I pavimenti sono a mosaico di graniglia policroma detti alle Genovese con motivi floreali e geometrici. La suddivisione degli spazi interni è senza sprechi, dalla porta d’ingresso si passa direttamente nel salone dal quale poi si accede a tutti gli altri locali. La funzionalità della casa è messa in evidenza dalla contiguità della cucina con la sala da pranzo, imbandita come per ricevere gli ospiti.

Il FAI ha ereditato la Casa dai fratelli Emanuele e Siria Carbone, ultimi abitanti della casa. La palazzina è custode di un ambiente domestico ma anche museale: si possono apprezzare collezioni di ceramiche, ventagli, strumenti scientifici ed astronomici e i coloratissimi burattini realizzati dallo stesso Emanuele ispiratosi alle maschere dell’arte. Percorrendo le stanze si può apprezzare appieno il gusto ottocentesco e gli arredi, gli oggetti d’arte e i dipinti si inseriscono perfettamente nell’ambiente.

 
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