Gualtieri e Ligabue: il borgo e l’artista
Tra la Statale 62 e l’argine del Po, verso il confine con la Lombardia, sorge l’abitato di Gualtieri, comune della Bassa Reggiana.
Gualtieri deve la sua notorietà ai marchesi Bentivoglio, che hanno realizzato l’omonima piazza, cuore del paese e, in epoca più recente, al pittore Antonio Ligabue.
Piazza Bentivoglio è un quadrato di 100 metri di lato: su tre lati corrono portici sovrastati da abitazioni, mentre il terzo lato è occupato da Palazzo Bentivoglio.
La particolarità della sua piazza, unica nel variegato panorama dei comuni della Bassa Reggiana, assieme a tanti altri punti di interesse, ha permesso a Gualtieri di entrare nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, come ricorda la targa visibile sulla facciata del Palazzo.
Nel dopoguerra Gualtieri ha ospitato Antonio Ligabue, pittore dalla travagliata vicenda umana, ripresa da diverse produzioni televisive, che hanno contribuito a far conoscere il paese e il suo territorio.
A Ligabue è già dedicata un’ala del palazzo, dove viene ripercorsa la sua vita e il suo singolare itinerario artistico.
Sabato 8 marzo 2014 è stato inaugurato un altro piccolo museo, ricavato in una casa dove l’artista abitò e dove è stata ricostruita la sua camera da letto. Per l’occasione era in mostra una delle motociclette del pittore, una fiammante Guzzi rossa, ora di proprietà di un privato.
La storia della passione dell’artista per le moto è singolare ed emblematica della sua vita: dopo aver vissuto in estrema miseria, arrivato alla fama e notorietà artistica, si comprò 12 motociclette, che alla sua morte furono vendute per pagare il funerale e saldare altri debiti.
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Gualtieri e Ligabue: il borgo e l’artista
12 mar, 2014
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Esondazione del Po
4 apr, 2012
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kikivezz:
Grazie, Maria Luisa e Buona Pasqua!...
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marialuisarossi:
Bel Fotoreportage, sei stato attento a far risaltare la natura del luogo creando...
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