Cave di Cusa
Nei pressi di Selinunte ed esattamente a Campobello di Mazara in provincia di Trapani si può accedere al sito delle cosiddette “Cave di Cusa”.
Una zona ricca di roccia grigia simile al basaltico che serviva per realizzare i pezzi più grandi necessari alle opere cittadine.
I pezzi di grosse dimensioni servirono per la costruzione del gigantesco Tempio G., mentre altri pezzi di medie dimensioni servivano per altre opere.
Il sito consentiva di predisporre direttamente i blocchi, scavati nella roccia, lavorati in loco e poi successivamente trasportati.
Nel sito è possibile notare e dedurre un’analisi delle fasi del periodo di lavorazione della pietra.
Le cave restarono in uso dal VI secolo a.C. fino alla fine della vita della città greca. Un evento traumatico – la conquista punica – determinò il momento di interruzione improvvisa del lavoro di cava. I pezzi vennero lasciati dove erano, alcuni appena sbozzati, altri completamente finiti e già partiti per il lungo viaggio verso la destinazione. La denominazione “Cusa” si riferisce ad ex proprietario, il Barone Cusa.
Oggi è possibile vedere le pareti intagliate ed i massi lasciati qua e là pronti per essere portati via.
Le foto rappresentano il sito con i massi estratti.
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