“La strada nella roccia”, la strada nella forra, la strada a picco sul Garda… una meraviglia d’ingegno scavata nella roccia cento anni fa.

Era il 18 Maggio 1913, quando venne inaugurata questa opera epica, che toglieva l’altipiano di Tremosine dall’isolamento .

Quando fu inaugurata un corrispondente del Frankfurter Zeitung (Giornale di Francoforte) la descrisse come la strada più bella del mondo, decenni più tardi Winston Churchill affermava che la strada doveva essere considerata l’ottava meraviglia del mondo.

La Provinciale 38, la Porto, Pieve, Vesio, dal lago sale attraversando la forra del torrente Brasa, un’ardita e coraggiosa opera di ingegno umano, ai limiti del possibile.

Il progetto della strada ebbe tra i promotori più convinti don Giacomo Zanini, parroco di Vesio, Gian Battista Curami, Presidente della Pro-Tremosine, don Michele Milesi, consigliere e assessore comunale, ma fu grazie all’ingegno del geologo tremosinese Arturo Cozzaglio, che con alta e brillante soluzione ingegneristica ne fece un gioiello, adattando l’andamento stradale ad una pendenza mai eccessiva.

La roccia nella quale è tagliata la forra è il “medollo”, un calcare di origine marina di circa 180 milioni di anni fa. Per la costruzione della strada il torrente Brasa, venne fatto deviare in un breve tunnel artificiale. Scendendo verso il lago il Brasa s’infossa parecchio e sarebbe stato impossibile costeggiarlo con la strada; Arturo Cozzaglio, con altra geniale idea, tracciò la via in lieve pendenza fino al limite della rupe sul lago, per poi rientrare e portarsi di nuovo a livello del torrente. Questa opera incastonata nelle viscere della montagna è una vera e propria meraviglia e tutt’oggi è fonte di studi.

La strada è lunga circa 12 km; i lavori iniziarono nel 1909, con strumenti e mezzi che oggi possono sembrare ridicoli.
Il costo dell’opera fu di 820.500 lire, pari a circa 3.034.803,85 Euro.

La strada nella roccia ha fatto da scenario ad importanti spot pubblicitari, nel 2008 è stata girata la spettacolare scena dell’inseguimento parte iniziale del film: “Quantum of Solace” della serie James Bond.

Il Comune di Tremosine ha voluto ricordare l’inaugurazione di cento anni fa, proprio sabato 18 maggio 2013, con una cerimonia commemorativa il cui evento principale ha visto ripercorrere lungo l’ardita strada una sfilata di auto d’epoca; è stata anche programmata una passeggiata a piedi, senz’altro il modo migliore per apprezzare il fascino di questa strada.

Per l’occasione a Tremosine (località Pieve) resterà aperta durante la stagione estiva una mostra fotografica dedicata alla costruzione della strada; all’ufficio turistico si possono acquistare le cartoline commemorative con lo speciale annullo filatelico. In Comune si può invece acquistare un splendido libro edito dalla Fondazione Negri, con foto d’epoca e una dettagliata descrizione ricca di documenti inerenti la costruzione.

La lista delel immagini di questo fotoreportage:
Foto 1 – la strada nella roccia;
Foto 2,3,4 – immagini tratte dalla mostra;
Foto 5,6 – Ponte “Camino”;
Foto 7 – il torrente Brasa venne deviato nel tunnel;
Foto 8 – transitare ma con molta cautela: la strada è a doppio senso di circolazione;
Foto 9,10 – la forra.

 
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Commenti (9)


  1. Bravo Maury, grande contributo per ricordarci un’opera eccezionale e meritevole di essere percorsa!


  2. Come sempre insuperabile, sinceri complimenti!
    Buon tutto dalle solite due :)


  3. Che meraviglia, Maurizio! Somiglia un po’ alle vie cave che portano al Monte Amiata in Toscana. Ma quest’opera è molto più ardita!


  4. Grazie Mauri,

    per il graditissimo commento, già meritevole di essere percorsa,(a piedi ovviamente) se passerai da queste parti, possiamo fare a nostro rischio e pericolo i circa 500 mt. di quella dismessa, veramente a picco sul lago, munirsi di torcia elettrica e casco.

    Un saluto dal lago e prima o poi spero di incontrarti zona

    M.


  5. Grazia,
    finalmente è riapparsa la foto della nostra “mascotte” ero preocupato.
    Vi ringrazio entrambe per il commento, “insuperabile” è un pò esagerato ma comunque fa piacere averlo letto.

    Un saluto rigorosamente a tutte e due

    Maurizio


  6. Ciao Kris,

    è proprio una merviglia, soprattutto in giorna soleggiate la forra ha dei colori che non si possono descrivere, meravigliosi sono anche gli scorci e i panorami che il percorso offre.

    Grazie Kris per il piacevole commento.
    Un saluto dal Lago assai piovoso.

    Maurizio


  7. ottimo reportage – mi era sfuggito ;)


  8. Grazie Diana.

    “Ti era sfuggito”, ma un tuo commento è sempre più che gradito

    Un saluto dal lago

    Maurizio


  9. grz del saluto dal lago
    buona serata
    diana

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