La Grotta di San Michele
Questa grotta, meno conosciuta di quella dell’omonimo Santuario di Monte S....
Cagnano Varano nei giorni 8, 9 e 10 maggio di ogni anno onora con un’apposita festa i propri patroni, San Michele arcangelo e San Cataldo vescovo. San Michele arcangelo è festeggiato l’8 maggio, data della sua prima apparizione sul Gargano avvenuta nell’anno 490 presso la celebre grotta del santuario di Monte Sant’Angelo e che segnò l’inizio del culto micaelico. Due giorni dopo (il 10 maggio) ricorre la solennità di San Cataldo, irlandese di nascita, che visse nel VII secolo d. C. e fu vescovo di Taranto dove si dedicò all’evangelizzazione e ai bisognosi, e inoltre vi compì numerosi prodigi.
Anche a breve distanza da Cagnano Varano, lungo la strada che lo collega alle frazioni di S. Nicola Imbuti e Capioiale, si trova una suggestiva grotta consacrata a San Michele arcangelo nel Medio Evo, che riproduce con i suoi altari l’atmosfera mistica di quella più nota del Santuario di Monte Sant’Angelo. In precedenza tale grotta cagnanese venne abitata sin dal Paleolitico e fu anche sede di culti pagani.
Il culto cagnanese ed il patronato di San Cataldo si manifestano nello stemma comunale che raffigura il pastorale di questo santo vescovo, nonché nella confraternita e nella chiesa a lui intitolate. Quest’ultima custodisce sull’altar maggiore il simulacro del santo seduto su una cattedra episcopale, il quale, prima dei festeggiamenti, viene trasferito nella Chiesa Madre di S. Maria della Pietà e qui sistemato su un apposito trono addobbato, insieme e a destra della statua di San Michele arcangelo, proveniente invece dal relativo altare della medesima chiesa matrice.
Per quanto concerne la festa patronale dell’anno 2013, la prima giornata, 8 maggio, è stata introdotta, a partire dalle otto del mattino, dai fuochi d’arte e dall’esibizione per le vie del paese garganico del Gruppo Bandistico “Città di Cagnano Varano”, con omaggio alle sue 4 chiese ed ai monumenti ai caduti. San Michele arcangelo è stato festeggiato nella relativa grotta, scenograficamente illuminata a festa da numerose candele, in cui si sono svolte due celebrazioni eucaristiche al mattino (ore 9 e ore 11) ed una al pomeriggio (ore 18:30). Quest’ultima è stata preceduta da un affollato pellegrinaggio ed è stata seguita da due spettacoli pirotecnici che hanno avuto luogo nei pressi del piazzale antistante. In serata, nella centrale Piazza Giannone, si è svolto sull’apposito palco il concerto musicale “The Revival”, Anni ’60-’70 e ’80.
Il giorno seguente (9 maggio 2013), vigilia di S. Cataldo, è stato caratterizzato da “I giochi dei nonni”, organizzati dalla Pro Loco di Cagnano Varano, i quali si sono disputati dopo le ore 17 in Piazza Giannone e sono consistiti nel tiro alla fune, nella corsa coi sacchi, nell’albero della cuccagna e persino nella mini cuccagna per i bambini da 4 a 9 anni. In serata la Piazzetta “Bellavista” è stata teatro del concerto del Gruppo Bandistico “Città di Cagnano Varano”, iniziato dopo le ore 21:15 e diretto dal maestro Aldo Manicone.
La terza ed ultima giornata della festa patronale cagnanese (10 maggio 2013), solennità di San Cataldo vescovo, si è aperta come le precedenti con gli spari di fuochi ed il giro per le vie del paese del medesimo gruppo bandistico locale. Attorno alle ore 10 si è formato un corteo di cittadini con le autorità locali e delle associazioni, dapprima riunitesi dinanzi al Municipio, che è stato preceduto dal gonfalone del Comune. Dopo la solenne celebrazione eucaristica delle 10:30, tenutasi nella Chiesa Madre di S. Maria della Pietà e presieduta da mons. Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, dalla medesima chiesa è partita la processione dei simulacri dei due santi patroni, che nel loro corteo sono stati preceduti dai membri della Confraternita di San Cataldo e da quelli della Pia Unione del SS. Crocifisso di Varano, questi ultimi provenienti da Ischitella. Le due statue sono state portate a spalla e sono state seguite dal baldacchino, dai gonfaloni del Comune e delle associazioni locali, dalle autorità civili e militari, dalla banda cagnanese e dai fedeli. Al termine della processione, nei giardini pubblici di Piazza Giannone, compresi tra le chiese di S. Cataldo e di S. Maria delle Grazie, è stata accesa la batteria che ha dato spettacolo ed è stata applaudita dai presenti. Dopodiché la statua di S. Cataldo è tornata nella sua chiesa e quella di S. Michele arcangelo nella Chiesa Madre di S. Maria della Pietà. La serata è stata allietata dal concerto della cantante Paola Turci, tenutosi sul palco di Piazza Giannone dopo le ore 21:15. L’edizione di quest’anno della festa patronale si è conclusa intorno alla mezzanotte con i fuochi d’artificio che hanno dato spettacolo in contrada “Coppa S. Agata”.
Il presente fotoreportage è corredato dalle sottostanti otto immagini aventi per oggetto:
- la Grotta di San Michele dopo la S. Messa solenne, ivi celebrata a partire dalle ore 18:30 dell’8 maggio 2013 (foto n. 1);
- lo spettacolo pirotecnico tenutosi presso l’ingresso della Grotta di San Michele al termine della medesima funzione religiosa (foto n. 2);
- le statue dei patroni cagnanesi, S. Michele arcangelo e S. Cataldo vescovo, sistemate sull’apposito trono – collocato presso l’altare maggiore della Chiesa Madre di S. Maria della Pietà (foto n. 3);
- due momenti della processione dei due santi patroni, tenutasi nella tarda mattinata del 10 maggio 2013 (foto nn. 4-5);
- l’accensione della batteria, avvenuta alla fine della processione nei giardini pubblici, situati lungo Corso Pietro Giannone e compresi tra le chiese di San Cataldo e di S. Maria delle Grazie (foto n. 6);
- le luminarie di Corso Pietro Giannone (foto nn. 7-8).
Questa grotta, meno conosciuta di quella dell’omonimo Santuario di Monte S....
29 settembre 2011 00:03 / 4 commenti
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29 set, 2011
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