Domenica 5 maggio 2013 a Volturara Appula, piccolo comune dei Monti Dauni settentrionali, hanno raggiunto il loro culmine i festeggiamenti in onore della sua patrona, Maria SS. della Sanità, la cui solennità ricorre annualmente la prima domenica di maggio.

Il relativo santuario, situato a meno di un chilometro dal paese, in un area verde attrezzata lungo la SS17 in direzione di Motta Montecorvino, era in origine una cappella fatta edificare nel 1531 dall’allora feudatario di Volturara Appula, il principe Bartolomeo Caracciolo, per la guarigione di una sua grave malattia, avvenuta grazie all’intercessione della Madonna della Sanità a cui aveva fatto questo voto. Inizialmente la cappella fu affidata ai Domenicani. Ma dopo il loro abbandono, essa fu soggetta a degrado e solo in seguito alla pestilenza del 1656 i volturaresi decisero di ripararla e riaprirla al culto nell’anno 1696 per ringraziare la Vergine Maria dello scampato pericolo. In quel periodo, mentre in precedenza era stata solo benedetta, tale cappella venne consacrata da mons. Vincenzo Maria Orsini, futuro papa Benedetto XIII, che all’epoca era arcivescovo di Benevento ed amministratore apostolico della Diocesi di Volturara, poi soppressa nel 1818 ed unita a quella di Lucera. Successivamente la cappella assunse l’aspetto dell’attuale santuario grazie alla devozione e alle oblazioni di numerosi volturaresi sia rimasti in paese sia emigrati.

Per quanto riguarda i festeggiamenti in onore di Maria SS. della Sanità dello scorso 5 maggio 2013, all’interno della Chiesa del Santuario, a partire dalle ore 11:15 è stata celebrata la S. Messa solenne, presieduta da don Donato D’Amico, parroco del paese. Ad essa hanno preso parte le autorità locali, numerosi fedeli volturaresi e dei comuni limitrofi, i pellegrini di Santa Croce di Magliano, il gruppo di preghiera di San Leo, le suore Benedettine della Divina Volontà, provenienti da Rimini, nonchè le “Apostole del Sacro Cuore”, ordine di suore fondato da madre Maria Gargani il 21 aprile 1936 proprio in questo santuario volturarese in cui si stabilì nel 1934 e che fu la casa madre sino a quando, nel 1945, la religiosa non decise di trasferirla a Napoli per aumentare le vocazioni.

Al termine della sua omelia il parroco volturarese ha lasciato intervenire l’insegnante Maria Lucia D’Ippolito, madre di Matteo Pio Colella, il ragazzo colpito nel 2000, all’età di 7 anni, da una meningite fulminante e miracolosamente guarito per intercessione di San Pio da Pietrelcina. La donna, che ha detto di avere origini volturaresi e di chiamarsi Sanità come primo nome, ha raccontato nei minimi dettagli sia la drammatica esperienza di suo figlio minore conclusasi prodigiosamente, sia quella di sua madre che nel gennaio 1960 mentre era incinta di lei aveva perso i sensi ed aveva sognato, due mesi prima della sua nascita, la Madonna della Sanità che la rassicurava. Al termine del suo racconto c’è stato un fragoroso applauso delle persone presenti.

Dopo la conclusione della Celebrazione Eucaristica dal Santuario ha avuto luogo la processione della pregevole statua di Maria SS. della Sanità col Bambino Gesù, che è stata per l’occasione vestita con un abito rosso finemente ricamato e ricco di numerosissimi ex-voto lasciati nel corso del tempo da coloro che avevano ricevuto una o più grazie. Posteriormente la scultura è stata coperta da un mantello bianco, anch’esso finemente lavorato.

La processione di Maria SS. della Sanità è stata accompagnata dalle preghiere dei devoti e dai brani musicali eseguiti dalla banda “maestro Franconi” di San Severo, ed ha dunque attraversato le principali vie del centro storico volturarese, ma una pioggia improvvisa l’ha costretta ad una sosta nella romanica Cattedrale di S. Maria Assunta. Qui la medesima banda ha eseguito l’Ave Maria di Schubert ed il canto popolare “Evviva Maria”, mentre il parroco ha definito la pioggia che ha determinato tale sosta della processione un segno della volontà della Madonna della Sanità di visitare questo luogo sacro, da poco restaurato. Nel frattempo la pioggia ha concesso una pausa e così la processione ha ripreso il suo cammino riconducendo il simulacro della Madonna della Sanità dalla Cattedrale al relativo Santuario.

Il presente fotoreportage è integrato dalle sottostanti otto immagini che raffigurano:
- l’interno della chiesa del Santuario di Maria SS. della Sanità (foto n. 1);
- le Apostole del Sacro Cuore mentre recitano una preghiera in onore della Madonna della Sanità (foto n. 2);
- la statua di Maria SS. della Sanità, vestita a festa mentre lascia il suo Santuario per raggiungere Volturara Appula in processione (foto nn. 3-4);
- l’arrivo della processione a Volturara Appula (foto n. 5);
- la processione mentre attraversa una via del centro storico volturarese (foto n. 6);
- la sosta della statua della Madonna della Sanità nella Cattedrale di Santa Maria Assunta (foto n. 7);
- la processione di Maria SS. della Sanità mentre lascia la Cattedrale per ritornare nel suo Santuario (foto n. 8).

 
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