Nelle iniziative legate al Giorno della Memoria, il Comune di Calenzano ha organizzato una presentazione del libro “Eldorado” di Vladimir Luxuria.
La trama del libro è strettamente attinente alle tematiche correlate al Giorno della Memoria. Persecuzione. Persecuzione come massacro e tortura. Persecuzione come morte. Persecuzione di tutte le minoranze con lo sterminio degli ebrei in primis, ma anche di tutti coloro etichettati come “diversi” fra cui rom, altre minoranze etniche, e naturalmente omosessuali.

Eldorado è nato da una Giornata della Memoria di qualche anno fa, in cui Vladimir Luxuria era stata invitata a parlare a Roma, al Palazzo della Provincia, ad un dibattito sull’Olocausto. Nel prepararsi per tale intervento l’autrice si è trovata a dover ripercorrere le strade buie e violente e tragiche e inaudite che gli omosessuali sono stati costretti a percorrere nel periodo del nazismo.
Da qui il desiderio di scrivere un romanzo su questi temi e l’invenzione della storia di Raffaele, un giovane diciottenne pugliese con il sogno di andare ad esibirsi all’Eldorado, famoso locale gay della Berlino spensierata degli anni ’30, distrutto e devastato poi dall’incalzare del nazismo.

Alla presentazione del libro erano presenti, oltre all’autrice, anche il Sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli e lo scrittore Bert d’Arragon che ha fatto da moderatore.
La verve simpatica, ma oggettiva e realistica di Vladimir Luxuria ha reso la serata interessante per tutti, grazie ai riferimenti storici che sono stati rievocati, per le battute e l’umorismo diffuso, ma è stata anche un momento di riflessione rispetto ai nostri tempi e alle intolleranze talvolta latenti ma sempre più spesso portate alla luce del sole del nostro vivere quotidiano e sempre più spesso accettate come “normali”.

Foto 1 – Eldorado, il libro di Vladimir Luxuria
Foto 2 – L’ingresso del nuovo palazzo degli uffici comunali di Calenzano, dove si svolgeva l’incontro
Foto 3 – Il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, l’autrice, lo scrittore Bert d’Arragon
Foto 4, 5, 6, 8 – Momenti della serata
Foto 7 – Alla fine del libro, come d’uso nella tradizione ebraica, l’elenco di tutti i nomi delle persone omosessuali trasferite e morte nei campi di sterminio nazisti
Foto 9 – La frase presente sulla quarta di copertina del libro
Foto 10 – Vladimir Luxuria autografa il libro per il pubblico

 
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