Presepe vivente

Nell’antico borgo Castello di Dogliani, ogni anno in occasione del Natale, si rivive l’atmosfera di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Il Presepe vivente ricostruito tra le antiche vie del borgo medievale illuminate da torce e dai focolari, le antiche botteghe, le locande ricostruite nelle cantine delle case, i 350 figuranti vestiti con abiti originali del tempo, creano un’atmosfera di pace e serenità.

Il fabbro nella bottega batte e modella il ferro, il panettiere sforna il pane caldo, il falegname scava i tronchi e modella i ceppi, il censitore registra i passanti che vanno a farsi registrare, i ricchi comprano pregiati tessuti, i pastori riportano le loro greggi nel recinto, i pescatori riparano le loro reti, nel lazzaretto i lebbrosi urlano e si disperano abbandonati fuori dal paese.

Un rumore di passi e di zoccoli alle nostre spalle, Giuseppe tira l’asino che porta in groppa Maria, vanno di locanda in locanda alla ricerca di un posto in cui dormire e riposare, ma nessuno ha posto per loro. Continuano imperterriti il loro cammino, grazie alle indicazioni di Gelindo, un pastore langarolo, troveranno una stalla e della paglia asciutta, dove Maria partorirà Gesù, riscaldati dal bue e dall’asinello.

La stella cometa, posta sul torrione del borgo, illumina la strada ai pastori ed ai visitatori che, stupiti, si accalcano e sfilano tra le vie del borgo per ammirare la scena che è la più antica del mondo, ma la più amata da grandi e piccini.

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