Nel parco fluviale sono presenti rocce sedimentarie, ma anche rocce vulcaniche e metamorfiche che donano colori pittorici.

La forra presenta passaggi molto stretti caratterizzati dalla dolomia. Questa roccia è di formazione molto antica, risale infatti a 200 milioni di anni fa. La forra come la si vede oggi è opera dell’erosione dei fiumi all’epoca delle ultime glaciazioni e del più recente scorrere impetuoso del torrente Novella.

Per arrivare al parco, nel comune di Romallo, si percorre l’autostrada A22 direzione Brennero, si esce a Mezzolombardo e si seguono le indicazioni per la val di Non, poi per Malè Revò Romallo. Le visite partono anche da Dambel e Cloz.

Sul sito del parco – www.parcofluvialenovella.it – si possono reperire tutte le informazioni sulle modalità di visita, che sono solo guidate, gli orari ed i prezzi del biglietto d’ingresso.

 
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Commenti (1)


  1. E’ molto interessante la storia geologica di quel luogo, ritrovo in quelle immagini lo stesso tipo di formazioni di forre e grotte dovute all’erosione dell’acqua in fondo alle valli friulane. E’ molto impressionante scendere quasi nelle viscere della terra e pensare che ci sono voluti milioni di anni per scavare questi labirinti e foggiare rocce dalle forme stranissime. Sono molto belle le foto che ci consentono anche di vedere i colori delle stesse rocce, mi piace molto il fascio di luce che buca la penombra delle grotte.

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