Dopo le scosse del 20 Maggio e del 29 Maggio 2012, Mirandola è stata messa “in ginocchio“. Il centro storico distrutto e dichiarato “zona rossa“, molte industrie, in particolare quelle biomedicali che sono la prevalenza, hanno smesso la loro attività perchè avevano capannoni distrutti o da mettere in sicurezza.

Ma la prontezza della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, provenienti da ogni parte d’Italia, ha assicurato a chi non aveva più la casa cibo, alloggio nelle tende e assistenza di ogni tipo. Inoltre i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza edifici pericolanti e accompagnato le persone nelle case per recuperare le loro cose.

L’Esercito, la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza hanno vigilato sulla città per evitare episodi di sciacallaggio e garantire la sicurezza. Anche personalità di spicco come il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e il Dalai Lama sono venuti per dare parole di incoraggiamento alla popolazione.

Ora con molto coraggio ed impegno sta incominciando una ripresa piuttosto veloce, nella speranza che gli aiuti economici vengano elargiti come promesso.

 
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Commenti (1)


  1. Grazie Daniela,

    Complimenti, la sensibilità accompagnata dalle splendide foto lo rendono un reportage unico.

    Riscrivo nuovamente “Grazie” per averlo proposto.

    un saluto

    Maurizio

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