Un’oasi verde alle porte di Padova
A pochi passi da Padova, nel comune di Rubano, si trova il Laghetto e Parco Etnografico di Bosco di Rubano.
Il parco è il risultato del recupero di una zona abbandonata dopo un’attività di escavazione della sabbia durata per circa un centinaio d’anni.
Il bosco, tutto di piante autoctone, circonda un laghetto, la cui profondità massima è di circa 30 metri, creato dalle acque di risorgiva del fiume Brenta, che hanno allagato l’enorme fossa risultato delle attività di escavazione.
Nel parco sono presenti alcuni edifici, fra cui spicca la fedele ricostruzione di un “casone”: caratteristica abitazione contadina della campagna veneta di circa un secolo fa. Gli arredi e le suppellettili all’interno del casone sono tutti originali d’epoca.
All’interno del bosco si snodano vari percorsi immersi nel verde adatti sia al trekking che a passeggiate rilassanti.
L’animale più numeroso della fauna del parco non è autoctono, ma “esotico”: è una tartaruga d’acqua, di quelle che molti usano tenere in casa, per poi sbarazzarsene alla prima occasione, quando diventano un problema.
I gestori del parco stimano che la popolazione di tartarughe sia di alcune centinaia.
Il parco è proprietà del comune di Rubano ed è gestito da associazioni cooperative, è aperto a tutti e l’ingresso è gratuito.
Per informazioni: www.parcodirubano.org.
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