Il Palio degli Asini Sindaci, nasce nel 2003 da un’iniziativa dei cittadini di Amatrice.

La prima parte della manifestazione si svolge nel centro storico del paese, dove i manifestanti in gruppi anche numerosi, sfilano nel costume tradizionale che rappresenta ognuno il loro comune di appartenenza, accompagnati rigorosamente dall’asino in prima fila.
Ogni asino porta al collo una cravatta con scritto in bella evidenza il nome del sindaco del paese per cui gareggia.

Mentre si continua a sfilare per il paese la testa del corteo entra nel Somarodromo, dove gli asini, veri protagonisti della giornata inizieranno a sfidarsi tra di loro con gare spettacolari e non mancano cadute e ribaltamenti per la folle velocita degli animali.
Al vincitore dopo varie prove ad eliminazione diretta verrà assegnato l’ambitissimo Palio, mentre all’ultimo arrivato verrà consegnato l’altrettanto ambito campanaccio, simbolo dell’asino più asino.

Al termine della gara tra gli asini inizia quella tra le Dame del Palio, dove una giuria composta da rappresentanti di ogni comune sceglierà, dopo votazione, la dama più bella della manifestazione.
All’interno dell’area dove si svolge la manifestazione non mancano stand espositivi e gastronomici con degustazione di prodotti tipici di ogni comune.

Quest’anno ha partecipato alla manifestazione la banda della Polizia di Stato a cavallo, che ha fatto da cornice alla gara. Per dover di cronaca il Palio dei Somari Sindaci edizione 2012 è stato vinto dal comune di Montegallo, che gareggiava con un asino degno dei migliori ippodromi italiani per quanto correva.

 
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Commenti (8)


  1. simpaticissima manifestazione, bel fotoreportage


  2. Grazie Paola, purtroppo è il tempo che manca per far conoscere manifestazioni folkloristiche che la tradizione italiana offre in ogni suo paese e città.


  3. Simpaticissimo!!! E bellissime foto (ma su questo non c’era da dubitare ;-) )


  4. Grazie Rip, grazie Benny, Purtroppo come al solito il tempo non era dei migliori per le foto, a tratti piovigginava , ma in compenso tra le specialità degli stands, c’èra quello di Castel di Tora, che offriva la polenta(quella della foto) condita con sugo di pesce del lago del Turano, una vera specialità e l’immancabile bruschetta con l’olio della Sabina.


  5. Ottimo fotoreportage, bravo!


  6. Volevo dire , ottimo era il materiale a disposizione, grazie

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