Palazzo Chigi Albani e fonte Papacqua

Il palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino e l’adiacente Fonte Papacqua è un complesso di età rinascimentale caduto come tanti in Italia nell’abbandono assoluto.

Il palazzo è composto da due edifici costruiti in tempi diversi. Cominciò la famiglia Mandruzzo nobili del Trentino, ottennero nel 1560 da Papa Pio IV il feudo di Soriano terreni regalati perché ospitò nella sua città il Concilio di Trento.
Al feudo furono annesse le terre di Gallese e Bassano, i restauri della Rocca e la costruzione di villa Papacqua l’avrebbe messo al livello di Alessandro Farnese e di Vicino Orsini che stavano costrendo a Caprarola e Bomarzo.

Tutti i diritti feudali furono acquistati dagli Albani che finirono la costruzione del palazzo Papacqua, nel diciannovesimo secolo il feudo fu assegnato ad Agostino Chigi anche lui discendente degli Albani. Nel 1848 i Chigi rinunciarono ai loro diritti feudali a favore della Santa Sede.

Le sculture della fontana sono state eseguite a fine cinquecento dall’architetto Ottaviano Schiratti e lo scultore Giovanni Bricciano da Fiesole.
Le figure sono legate all’acqua del bene e del male, sulla sinistra e rappresentato Mosè mentre con un bastone colpisce il masso da cui sgorga l’acqua per dissetare gli ebrei, al centro una faunessa con i piedi di capra, ci sono anche altre quattro statue che rappresentano le stagioni.

La giornata è stata molto interessante, fare la conoscenza di persone splendide come quelle che facevano parte del Fai, ci sono stati dei piccoli ciceroni che ci hanno spiegato la storia del palazzo.