A Palma Campania, la cui storia è legata a famiglie illustri, tra cui Della Tolfa, Pignatelli, Di Bologna, Caracciolo, Salluzzo e Compagna, si celebra un Carnevale di tradizione centenaria.
I festeggiamenti, organizzati dall’Ente Fondazione Carnevale Palmese, patrocinato dal Comune di Palma Campania e dalla Provincia di Napoli, sono iniziati domenica 19 febbraio. Madrina dell’edizione Carnevale Palmese 2012 è Ramona Badescu.

Gemellato con il Carnevale di Viareggio, quello di Palma è uno dei Carnevali più importanti della Campania. La sua originalità consiste nella sfilata delle quadriglie, associazioni carnevalesche locali, costituite da un numero variabile di persone che si sfidano “a suon di musica”.

La quadriglia è composta da strumenti a fiato e da una piccola banda. Ruolo guida è svolto dagli strumenti a fiato: clarinetti, tromboni, sassofoni, presenti fino al numero di quindici elementi. La “piccola banda” è costituita dalla grancassa, dal tamburo e dai piatti o dai cimbali. La sua presenza è finalizzata alla cura del tempo e degli attacchi delle canzoni.
A questi strumenti, si aggiungono, inoltre, strumenti tipici del territorio, suonati da musicisti esperti.

Come l’orchestra, anche la quadriglia ha il suo maestro che ha il compito di coordinare e dirigere. Ogni quadriglia si esibisce suonando il proprio canzoniere, della durata di circa mezz’ora e il cui repertorio può comprendere sia brani appartenenti alla tradizione classica napoletana sia brani del panorama musicale più recente.

Ogni quadriglia è caratterizzata dalla propria canzone d’occasione e dal proprio tema. La canzone d’occasione è una sorta di composizione in versi scritta per la circostanza sul motivo di un brano già famoso. Il tema è una sorta di argomento in base al quale la quadriglia sceglie il tipo di travestimento da adottare.

I festeggiamenti del Carnevale Palmese durano tre giorni: la domenica, il lunedì e il martedì. Nel pomeriggio della domenica, inizia la sfilata in costume. La sera del lunedì si esegue il cosiddetto passo.
E’ questo un momento molto suggestivo e molto sentito tra i cittadini: le quadriglie sfilano per le strade urbane senza maschera né costume, senza fermarsi e senza eseguire alcun brano del “canzoniere”, camminando solo al suono della propria marcia caratterizzante: il passo.

Il martedì grasso, la manifestazione raggiunge il suo culmine, con una nuova sfilata in maschera, l’esecuzione del proprio repertorio e la premiazione della quadriglia vincitrice.

Le sei quadriglie partecipanti, domenica pomeriggio, hanno iniziato la sfilata nel centro storico dominato dal Palazzo Aragonese.
Tra l’entusiasmo della cittadinanza, orgogliosa del proprio Carnevale, le quadriglie hanno sfilato nel seguente ordine:
Amici di Pozzoromolo, il cui tema, per l’edizione 2012, è Fruit and Memory. Maestra della quadriglia è Antonietta Sorrentino.
‘A Livella, il cui tema, per l’edizione 2012, è Facitece spazio …arriva ‘a Livella!. Maestra della quadriglia è Susy Falco.
Gaudenti, il cui tema, per l’edizione 2012, è Euro Tour 2012. Maestro della quadriglia è Biagio Gaglione.
Teglanum, il cui tema, per l’edizione 2012, è Zodiac. Maestra della quadriglia è Irene Franzese.
Studenti, il cui tema, per l’edizione 2012, è Alice in Wonderland. Maestra della quadriglia è Ludovica Morra.
Scusate il ritardo, il cui tema, per l’edizione 2012, è Fantabouquet. Maestro della quadriglia è Francesco Nunziata.

Le foto illustrano momenti della sfilata di domenica 19 febbraio.

 
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Commenti (6)


  1. Complimenti bel fotoreportage!


  2. Gentile Maria,
    grazie e complimenti per le foto, cariche di gioiosa suggestione, e per la puntuale descrizione dell’universale bisogno di difendere l’identità di un Popolo, legata ad un’antica tradizione che, come altro ancora, andrebbe consegnata alla memoria del Tempo. Gabriella Striani


  3. Grazie Rosy!

    Un bel Carnevale per davvero; ho dovuto fare una scelta delle foto, ma i costumi erano tutti eccezionali ed il clima di festa molto coinvolgente!


  4. Gentile Gabriella,

    la ringrazio per il suo commento e mi fa molto piacere di aver trasmesso la necessità di salvaguardia delle proprie tradizioni culturali.


  5. originali le maschere – brava – bel reportage


  6. Grazie mille, Diana.

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