Il museo d’arte moderna Mario Rimoldi a Cortina d’Ampezzo, nella stagione invernale 2011/2012 prosegue il progetto con percorsi tematici all’interno della collezione permanente.

Attraverso circa 20 opere di autori italiani si è voluto offrire uno sguardo sulle diverse rappresentazioni di opere in maggioranza maschili.

Troviamo parecchie opere di de Pisis, Sironi, de Chirico. Splendido il dipinto di Gottuso: “La Solfatara“.

Il percorso si apre con il ritratto del collezionista Mario Rimoldi dipinto dal pittore Renato Balsamo.

Mario Rimoldi, nato a Cortina il 13 Aprile 1900, inizia ad interessarsi all’arte giovanissimo, ventenne acquista le prime tele.

Nel 1951 viene eletto Sindaco di Cortina e sarà il protagonista dell’avvenimento che darà una svolta alla vita della cittadina ampezzana: le VII Olimpiadi Invernali. Era il 1956.

Con più di mille opere il suo sogno era di realizzare una Galleria nell’amata Cortina che nonostante la fama non l’abbandonò mai.

Muore nel 1972 e la moglie Rosa Braun, donò la parte più prestigiosa delle opere da lui raccolte alle Regole d’Ampezzo e così dal 1974, le opere fanno buona mostra alla Ciasa de ra Regoles, mantenendo lo spirito artistico del loro “padre adottivo“.

Foto 1: Ritratto di Mario Rimoldi

Foto 2: La Solfatara di Renato Gottuso – 1953

Foto 3: Soldatino Francese di De Pisis

Foto 4: Giorgio De Chirico: Gli Archeologi e Nudo di Donna

Foto 5: Opere Varie e una Scultura di Sironi

Foto 6: Aligi Sassu

Foto 7: Giorgio De Chirico: Fiori

Foto 8: Campigli: a teatro

Foto 9: Elenco delle opere esposte nella foto 10

Foto 10: Opere artisti vari.

La mostra è aperta tutti i giorni fino al 15 Aprile 2012.
Orari 10,00-12,30 – 15,30 – 19,30.

 
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Commenti (7)


  1. molto interessante, spero di ritrovarla ad agosto, quando salgo su a Cortina
    bel reportage! ;)


  2. Ciao Diana,

    Grazie intanto per il Commento.
    Sono contento che non sia passato innoservato.

    Ho notato dalle foto del wiki che sei stata a Cortina.

    Mi sono permesso di variare la via del “Monumento a Angelo Dibona”, non è piazz Franceschi ma Piazza Venezia (Non me ne volere).

    Un caro saluto dal Lago

    Maurizio


  3. hai fatto benissimo
    a Cortina ci sono ogni anno ad agosto, perché vado a villeggiare a 20 minuti di macchina, per cui una capatina alla Cooperativa la faccio sempre e anche perché mia sorella è a Carbonin ;)


  4. Grazie per la comprensione.

    Bello Schulderbach = Carbonin.
    La Cooperativa è d’obbligo a Cortina, quando entri ed è affollata tocchi miliardi.


  5. Bellissime foto di un’interessante mostra “colorata” anche per la presenza di nomi altisonanti: adoro Guttuso, de Chirico ed i cavalli di Sassu!
    Gli “Archeologi” di De Chirico sono anche nel mio fotoreportage “Un Museo all’aperto in Corso Mazzini” di Cosenza


  6. Hai ricevuto i complimenti dei Responsabili del Museo per il fotoreportage. Li hanno postati sulla pagina FB di Comuni-Italiani.it: http://www.facebook.com/comuni.italiani/posts/137720263011790

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