Santa Maria Capua Vetere è una ridente cittadina di circa 34000 abitanti della provincia di Caserta, è comune dal 1806 con l’originario nome di Santa Maria Maggiore tramutato nell’attuale denominazione dopo l’unità d’Italia, in precedenza era frazione del comune di Capua e si chiamava Villa Santa Maria.

Essa sorge sul suolo dove un tempo vi era l’antica Capua una delle più grandi città dell’Italia antica e addirittura, nel periodo del suo massimo splendore, era una delle città più grandi e importanti dell’impero Romano e del mondo, Cicerone la definì l’altera Roma cioè “la seconda Roma”.
Di questo fulgido periodo troviamo testimonianza nei resti dell’Anfiteatro campano, più piccolo per grandezza solo al Colosseo di Roma dal quale si dice fu preso come modello.

Da questo anfiteatro, dove era confinato, nacque la leggenda del gladiatore Spartacus che nel 73 a.C. capeggiò la rivolta dei gladiatori contro le inumame condizioni in cui erano costretti.
Di epoca romana è anche l’Arco Adriano eretto intorno al 130 d.C. in onore dell’imperatore Adriano, esso è situato a nord della città a poche centinaia di metri dall’anfiteatro Campano.
Altro antico luogo degno d’interesse è il Mitreo sito interrato di culto dei seguaci del Mitraismo, antica religione ellenistica.

Monumenti più moderni sono il Monumento dei caduti Garibaldini del 1860 posto al centro della Villa comunale e il monumento ai caduti della prima guerra mondiale situato in Piazza Matteotti davanti al Duomo.
Di notevole interesse è anche il Teatro Garibaldi costruito nel 1890 ad opera del Professor Curri ed inaugurato nel 1896 da un’opera di Giuseppe Verdi, il teatro per la sua bellezza fu denominato, al di la del suo nome ufficiale, il piccolo San Carlo.

Luogo di culto principale di Santa Maria è la Basilica di Santa Maria Maggiore, duomo della città, edificato nel 432 da San Simmaco, patrono della città insieme alla Beata Vergine Maria Assunta.
Ogni anno dal 4 al 22 agosto si hanno i festeggiamenti patronali della Beata Vergine Maria Assunta in Cielo, molto caratteristici. Durante questi festeggiamenti, v’è l’incendio del campanile, spettacolo pirotecnico che si tiene la sera del 14 agosto in piazza Matteotti dopo la grande processione dove la statua della Madonna viene portata a spalle per le vie del centro cittadino.

Oggi le maggiori risorse di Santa Maria Capua Vetere sono l’agricultura e il commercio, ahimè nonostante il suo glorioso passato il turismo stenta a decollare anche se qualche leggero “bagliore” si sta notando nell’ultimo periodo grazie a recenti iniziative prese da giovani forze politiche.
Concludo con un invito a tutti: visitate Santa Maria Capua Vetere, semmai abbinate la visita alle bellezze di questa cittadina a quella della vicinissima Reggia di Caserta distante meno di 7 chilometri!!!!

 
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Commenti (23)


  1. Ottimo reportage..molto belle le foto..


  2. Ottimo reportage con belle foto e resoconto dettagliato!


  3. Grazie Marina!!!!!!!!!


  4. e bravo Adi, con questo fotoreportage probabilmente il turismo riprenderà quota


  5. Speriamo Paola, Grazie!!!!!


  6. bravo Adi! grande inizio! bellissime foto e ottima descrizione ben dettagliata!


  7. Bravo Adi, bel reportage e splendide foto! Speriamo che tutte queste meraviglie siano conservate con estrema cura.


  8. Grazie Nicoletta!


  9. Grazie Ross, lo spero anche io, vedo nella mia città un’aria nuova riguardo la salvaguardia dei beni archeologici, speriamo che sia l’inizio della giusta valorizzazione!


  10. bravo bravo bravo!!!


  11. Grazie mille Fabio!


  12. Belle foto!


  13. Grazie Momi e grazie Giusy!


  14. Ottimo Fotoreportage, complimenti!!! Bellissima la foto in notturna, mi piace molto…


  15. Grazie mille Agnese, apprezzo molto i tuoi complimenti!!!!!!!!!!


  16. Grande Adi! Un soffio di passato “epico” più vicino di quanto immaginiamo a noi, di queste latitudini.
    A proposito di epica, la citazione di Spartacus, “primo rivoluzionario della Storia” secondo una definizione del regista Kubrick, cui dedicò un film.
    Una curiosità, non so se attendibile: si narra che anche Annibale, ormai prossimo a sferrare l’offensiva finale verso Roma si sia… come dire… fatto “distrarre” dalla belelzza di Capua e dintorni, smarrendo l’obiettivo finale.
    E la vittoria di Annibale era data pressoché per certa, dopo la disfatta dell’esercito romano nella vicina Canne, in Puglia.


  17. Grazie mille Luciano, in effetti sono famosi gli ozi di Annibale che vedendo le tante delizie che offriva in quei tempi Capua penso’ bene di godersele per se e per il suo esercito, di questo Roma ne beneficio’ trovando contro poi un esercito debilitato dall’ozio! :-)

    Un caro saluto


  18. Grazie Giustina!!!!!!!!!


  19. Bravo Adi, gran belle foto!


  20. Grazie mille Steffy!

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