Sabato 10 Settembre 2011 si è svolta nel mio piccolo comune (830 ab.) Campolongo sul Brenta una rassegna dei prodotti tipici locali.
Come i nostri avi ancor oggi chi ha a disposizione un piccolo pezzo di terra si coltiva il suo piccolo orticello, coltivando gli ortaggi come una volta, tanto lavoro, concime naturale e acqua, e i risultati si vedono.
Non c’è paragone mangiare ciò che si coltiva, oltre alla soddisfazione c’è il sapore e il profumo della terra.

Foto 1 Zucche, porri, cappuccio, cipolle
Foto 2 Patate, porri, zucche
Foto 3 Ortaggi misti con coniglietti
Foto 4 Zucche da primato
Foto 11 Oltre al tabacco, coltivazione che ha dato da vivere ai nostri nonni, ora la coltivazione è ridotta al minimo, si notano gli slittini che usavamo da piccoli.
Quante corse sulla neve ho fatto con questi slittini sapientemente costruiti con maestria, dai nostri genitori
Ora la manualità e la dovuta conoscenza dei materiali da usare, per la costruzione di slittini comodi e resistenti, è stata sovrastata dalla tecnologia.

 
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Commenti (1)


  1. Piccole realtà insegnano, il ritorno ad un’agricoltura non intensiva e locale è una strada importante per affrontare tutti i problemi legati ad un commercio che ha perso del tutto la dimensione umana. Queste iniziative sono veramente importanti e soprattutto da pubblicizzare il più possibile. Grazie per le informazioni ed in particolare per le foto di quelle bellissime, e sicuramente buonissime, prelibatezze.

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