Abbazia di Vezzolano
Immersa tra i vigneti dell’astigiano nel comune di Albugnano, l’Abbazia di Vezzolano è uno dei più importanti monumenti medievali del Piemonte. Una leggenda che narra l’incontro tra Carlo Magno e tre scheletri usciti da una tomba mentre era impegnato in una battuta di caccia nei boschi di Vezzolano, fa risalire al 773 d.c. la posa della prima pietra. Fu proprio Carlo Magno in persona che molto spaventato da quell’ incontro, per scongiurare la sciagura, decise di far erigere sul luogo dell’apparizione un abbazia che prese il nome di Canonica di Santa Maria di Vezzolano.
La struttura in stile romanico gotico è un vero gioiello di architettura e ricca di decorazioni che narrano le vicende accadute durante la costruzione. La pianta si presenta con tre navate ora solo due rimaste, in quanto quella di destra è stata incamerata nel chiostro. Sulla facciata troviamo un ampio portale con pilastri e capitelli in pietra, sovrastato da un enorme bifora classica del periodo medievale. Il campanile in ampia pianta quadrata sembra sbucare dalla terrà e da un senso di imponenza creando un ottima simmetria.
Entrando all’interno veniamo assaliti da un profondo silenzio tipico dei luoghi di culto che per anni sono rimasti abbandonati e il nostro sguardo viene catturato da un pontile finemente decorato e scolpito con sincronia da scene di vita quotidiana dell’epoca, in calce troviamo scolpita la data in cui l’opera è stata terminata 1189 d.c. Oltrepassato il pontile ci troviamo nella navata centrale allestita con i banchi per i fedeli e sul fondo scorgiamo sua maestà l’altare maggiore sovrastato da un trittico finemente dipinto. Uscendo nel chiostro ci colpisce subito la diversità dei quattro lati del colonnato, segno di una costruzione in epoche diverse, qui troviamo degli affreschi datati anno 1000 in ottimo stato di conservazione. Al chiostro sono annesse alcune sale usate come sala capitolare e foresteria. L’abbazia è visitabile gratuitamente con visite guidate gestite da volontari in orario estivo dal martedì a domenica 10/18 mentre in orario invernale sabato e domenica 10/17
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