La Delegazione FAI di Bassano del Grappa per le Giornate di Primavera del 24-25 Marzo ha puntato su Nove rendendo possibile la visita di ben 4 luoghi.

“Nove tra ceramica, arte e cultura dove il fiume Brenta fa da protagonista”, questo il titolo del volantino distribuito ai tantissimi visitatori che già dalle prime ore del pomeriggio di sabato facevano la fila davanti al Museo Civico della Ceramica, punto di partenza delle visite.

Lo sviluppo della manifattura ceramica inizia a Nove già nel XVII secolo e la sua storia oltre che nelle fabbriche tuttora attive si può seguire al Museo Civico della Ceramica.

Nel Museo sono esposte oltre settecento opere che in prevalenza presentano i fondamentali tipi ceramici presenti in Veneto: terrecotti, cristalline, maioliche, porcellane terraglie, semirefrattari e gres

Il percorso si articola in tre piani che dividono le esposizioni per periodo, partendo dal 1600 alle opere dei giorni nostri. Oltre ai preziosi pezzi ceramici novesi, si possono ammirare opere e pezzi rari provenienti da altre zone e dall’estero. Degno di nota il vaso in terracotta di Pablo Picasso decorato a graffito e datato 1950.

Dopo la visita al Museo si è passati a visitare la Manifattura ceramiche Antonibon ora Barettoni e qui è un vero tuffo nella storia.

La manifattura nacque nel 1700 e divenne la più importante fabbrica di ceramica della Repubblica Veneta, tanto che il Consiglio della Repubblica la esonerarono con decreto per ben 20 anni dal pagamento dei dazi.

La manifattura per i suoi pregiati e splendidi prodotti ben presto si fece conoscere anche all’estero e per un lungo periodo fu la preferita di illustri casate nobiliari e reali europee.

Dal 1907 la manifattura è di proprietà della Famiglia Barettoni che continua la leggendaria tradizione della produzione, in alcune delle antiche stanze sono conservati pezzi di ceramica di inestimabile valore storico artistico.

La visita includeva anche la possibilità di vedere il forno a legna a due piani unico esemplare ancora funzionante la cui alimentazione era possibile grazie all’abbondanza di legname che arrivava attraverso il vicino fiume Brenta.

Finita la visita le due bravissime apprendiste ciceroni del Liceo Giuseppe De Fabris a piedi ci dirigono raccontandoci la storia del borgo verso Palazzo Baccin, una costruzione settecentesca che fra Ottocento e Novecento era la sede di un’altra importante manifattura.

Il Palazzo è ora proprietà del Comune e in queste due giornate Fai di Primavera è stato aperto in esclusiva con una mostra del tutto particolare, in una delle sale era esposta l’opera collettiva creata tutta da donne: Il Riposo di Penelope, mentre in un’altra sala erano esposte alcune figure del gruppo di terrecotte cinesi che ne evidenziano le sofferenze durante il periodo medioevale. Le opere erano esposte durante la XLVIII Biennale d’ Arte del 1999 a Venezia, destinate al riciclo furono salvate e trasportate a Nove.

Ultima Visita il Mulino Pentassassi Stringa realizzato nel 1791, con il sistema a due grandi ruote idrauliche. Non un mulino per produrre la farina, bensì per la frantumazione dei ciottoli del Brenta da cui ricavare dai vari materiali il prodotto ideale per gli impasti per la lavorazione di stoviglie che a breve divenne un’attività fondamentale dell’economia novese.

Grazie FAI per quanto ci regali con la possibilità di vedere luoghi della nostra splendida Italia che senza dubbio sono un insieme di sentimenti ed emozioni che non si dimenticheranno.

Orgogliose e preparatissime Eleonora e Lucia, le due Aspiranti Ciceroni del Liceo Artistico Giuseppe De Fabris, orgogliose in quanto sono state scelte per poterci raccontare un pezzo di storia del loro paese e l’hanno fatto nel migliore dei modi.

Complimenti a loro ma anche agli insegnati che le hanno senz’altro seguite nel prepararle a questo grande e straordinario evento.

Fotoreportage
Foto 1,2,3,4 – Museo Civico della Ceramica- Nr 4 Vaso in terracotta su disegno di Pablo Picasso;
foto 5,6,7 – antica Fabbrica Antonibon, ora Barettoni – nr 7 il forno;
foto 8,9 – Palazzo Bacin – Il riposo di Penelope lavoro collettivo femminile;
foto 10 – Antico Mulino Pentassassi-Stringa.

 
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Commenti (5)


  1. grazie per il reportage che mi ha fatto scoprire luoghi interessanti


  2. Grazie Diana, più che gradito il tuo commento.
    Un caro saluto, Buona Pasqua a Te e ai tuoi Cari.

    Maurizio


  3. Buona Pasqua a te e famiglia


  4. 4-7-9-10 sono le foto tanto eccezionali che da sole m’invogliano a vedere dal vivo ciò che riproducono. Se solo abitassi nei dintorni!!!!
    Grazie, Maurizio per il tuo reportage.


  5. Grazie Kris, per il generoso e apprezzato commento.
    Un caro saluto, Maurizio

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