banda musicale Città di Pompei

Il 18 gennaio, contestualmente a tanti altri Comuni d’Italia, si è tenuta una seduta straordinaria di consiglio comunale sul tema “La musica popolare amatoriale dal 1861 ad oggi”. L’assise si è tenuta avendo il Comune di Pompei aderito alla proposta, lanciata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di tenere una apposita seduta nel corso della quale siano riconosciute le realtà musicali locali come gruppi di interesse comunale, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

L’intento è di rendere onore a gruppi musicali che mantengono in vita la nobile arte della musica popolare e amatoriale e sono stati protagonisti attivi della società italiana dal Risorgimento fino ad oggi.
La banda “Bartolo Longo Città di Pompei” e il “Coro dei Bambini Città di Pompei” sono stati gratificati dello status di gruppi di interesse comunale poiché rendono viva nel Paese la ricca tradizione musicale, ora possono anche contare su un riferimento istituzionale al Ministero in grado di garantire un valido e costante canale di dialogo.
La banda è stata fondata nel 1894 dal Beato Bartolo Longo, è composta da 71 elementi, è diretta dal maestro Francesco Federico e il presidente è fratel Filippo Rizzo.

Il “Coro dei bambini” è diretto dal maestro Giovanni Villa e coordinato dalla signora Anna Vaiano.
Questa sera la “Banda Bartolo Longo” farà la sua prima uscita pubblica, dopo il riconoscimento, in occasione della cerimonia per i festeggiamenti di San Sebastiano, Santo Patrono delle Polizie Municipali.

Il Sindaco Claudio D’Alessio: “Il riconoscimento alla Banda Bartolo Longo e al Coro dei Bambini è un modo concreto per rendere maggiormente consapevoli i cittadini e gli amministratori dell’importanza delle realtà musicali amatoriali presenti nella Città di Pompei. Entrambe favoriscono relazioni tra diverse generazioni, avvicinano un ampio pubblico alla fruizione della musica colta e valorizzano la ricca tradizione locale, oltre a segnare con la propria partecipazione musicale le diverse manifestazioni e avvenimenti sociali della comunità pompeiana”.

Entro il 31 gennaio, il Ministero recepirà la documentazione inviata dal Comune di Pompei e la banda e il coro saranno così riconosciuti di interesse nazionale.

 
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