scavi - tempio di Giove

La Befana ha riservato grandi sorprese agli scavi di Pompei. Migliaia i visitatori che hanno scelto di trascorrere la ricorrenza del 6 gennaio tra le rovine dell’antica città romana, in linea con il trend nazionale che ha registrato una forte impennata nelle presenze e negli incassi dei musei statali italiani rispetto al dato del 2010.

Con un incremento dell’ 85% in termini di presenze e un + 72% d’incasso, Pompei si piazza al quarto posto dietro Roma, prima con Palazzo Barberini (+188% e +145%), Firenze, seconda con Palazzo Pitti (+108,4% e +98%) e Torino, terza con il Museo Egizio (+121% e +87%).
Tra i siti campani ottimo risultato anche per la Reggia di Caserta (+73% e +74%).

“Cominciamo l’anno migliorando i già positivi risultati dell’ultima parte del 2010 – commenta Mario Resca, Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale -. Il trend positivo ed in costante ascesa di visitatori ed incassi testimonia quanto i nostri musei e gli inestimabili tesori storico artistici italiani rappresentino per un numero costantemente crescente di concittadini e turisti stranieri una gradita e ricercata opzione di svago ed arricchimento culturale.”

Il 2010 per la rete dei siti archeologici vesuviani si era chiuso in positivo, con un trend di presenze in crescita che aveva toccato la punta massima con il +40% dell’Antiquarium di Boscoreale con un +40% (11.431 visitatori rispetto agli 8.188 del 2009); a seguire gli scavi di Pompei con un + 11% (2.319.668 visitatori rispetto alle 2.087.559 presenze del 2009).

 
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