Cavalcata Sarda sotto la pioggia
A consentire una minisfilata, una ventina di coraggiosi gruppi, tra cui il gruppo ospite “Esbart Dansaire Fontcoberta” proveniente dalla Catalogna, e le maschere tradizionali barbaricine, che sotto la pioggia battente, hanno dato un assaggio di quella che sarebbe dovuta essere la manifestazione, per rispetto delle tante persone, anche stranieri, che si sono recati a Sassari appositamente per assistere alla Cavalcata Sarda. Non hanno sfilato i cavalieri, ad eccezione dei carabinieri e di qualche rara coppia, ed è stata annullato l’appuntamento previsto per il pomeriggio nell’ippodromo sassarese dove i più coraggiosi ed abili cavalieri sardi si sarebbero dovuti esibire con pariglie e figure acrobatiche.
Lungo un percorso cittadino di circa due chilometri avrebbero dovuto sfilare a piedi, a cavallo e su carri decorati con fiori, ben 64 gruppi folkloristici, ognuno con i costumi caratteristici del proprio paese, differenziati in base alla classe sociale e alla tipologia d’occasione (abito per tutti i giorni, da cerimonia o da lutto): 15 dalla provincia di Sassari, 11 da quella di Oristano, 3 da Olbia-Tempio, 16 dal Nuorese, 4 dall’Ogliastra, 2 dalla provincia di Carbonia-Iglesias, 3 dal Medio Campidano e 10 dalla provincia di Cagliari.
Invece, causa le cattive condizioni del tempo, per non rovinare i preziosissimi e raffinati abiti ed evitare incidenti con i cavalli sull’asfalto bagnato, alla fine i gruppi che hanno deciso di sfilare nonostante la pioggia sono stati solo 19:
- SASSARI Gruppo Folkloristico “Sassari”
- SILIGO Gruppo Folk “Santa Maria de Bubalis”
- USINI Gruppo Folk “Maria Bambina”
- ITTIRI Associazione Culturale “Ittiri Cannedu”
- SEDINI Gruppo Folk “Sant’Andrea”
- ORISTANO Gruppo Folkloristico “Città di Oristano”
- ORISTANO Tamburini e Trombettieri “Città di Oristano”
- SAMUGHEO Gruppo Folk “San Sebastiano” con i “Mamutzones”
- GRUPPO OSPITE: “Esbart Dansaire Fontcoberta” di Banyoles – Catalunya
- OTTANA Associazione Culturale “Boes e Merdules”
- MEANA SARDO Gruppo Folk “Pro Loco”
- OROTELLI Associazione “Thurpos e Eritajos””
- MAMOIADA Associazione Turistica “Pro Loco Mamuthones/Isohhadores”
- MURAVERA Gruppo Folk “Muraverese”
- VILLASOR Gruppo Folk “San Biagio”
- TELTI Gruppo Folk “Li Frueddhi Tiltesi”
- GUSPINI Gruppo Folk “Tradizioni Popolari”
- SAN GIOVANNI SUERGIU Gruppo Folk “Is Massaius Suerxinus”
- LUNAMATRONA Gruppo Folk “Lunamatrona”
A dare il via alla manifestazione nelle strade cittadine, motociclisti della polizia municipale e carabinieri a cavallo in alta uniforme, con a seguito la banda musicale “Giuseppe Verdi”, il Corpo Bandistico “Luigi Canepa” e il gremio dei Massai.
Per agevolare i numerosi turisti stranieri, durante la sfilata tre speaker hanno illustrato i dettagli dell’evento anche in inglese, spagnolo e tedesco.
Gli altri gruppi che non hanno sfilato, sono rimasti al riparo nella scuola sassarese che li ha ospitati, dove hanno intonato canti e ballato per tutta la mattina.
La rassegna di canti e balli folkloristici prevista per le 18.00 in Piazza d’Italia è stata invece anticipata alle ore 17.00 e spostata al Teatro Giuseppe Verdi di Sassari, con ingresso gratuito.
Una manifestazione spettacolare e unica quella della Cavalcata Sarda che rievoca l’antica tradizione isolana di accogliere principi, regnanti e ospiti illustri con esibizioni a cavallo e sfilate in costume.
Secondo dati storici troviamo alcune tracce di questa usanza già nel 1556, quando la città di Sassari, allora parte del Regno di Sardegna e della Corona di Spagna, festeggiò con una “corsa all’anello” ed una “cavalcata” l’ascesa al trono di Filippo II e, nel 1644, per dare il benvenuto all’arcivescovo Don Andrea Manca, ebbero luogo gare a cavallo in città. Nel 1693 fu organizzata una grandiosa “cavalcata” per accogliere il Conte di Altamura che arrivava da Cagliari per combattere il contrabbando.
Nel 1711, sul finire della dominazione spagnola, il Consiglio comunale di Sassari deliberò di “far cavalcata” e fece sfilare le delegazioni dei paesi della Sardegna nei loro abiti tipici per rendere omaggio al Re Filippo V. Nel 1796 fu organizzata un’analoga sfilata per accogliere trionfalmente Giovanni Maria Angioy al termine della rivolta antifeudale.
Nel 1899 l’evento è stato ripetuto con toni ancor più solenni e memorabili, in occasione della visita dell’allora Re d’Italia Umberto I e della moglie Regina Margherita di Savoia, giunti in città per l’inaugurazione della Statua di Vittorio Emanuele II in Piazza d’Italia. In tale occasione, considerata la prima cavalcata in chiave moderna, sfilarono migliaia di persone e centinaia di cavalli e fu donato a Maria Josè uno dei più belli e fastosi costumi della Sardegna, il costume di Sennori.
Ancora, nel 1929, fu organizzata una sfilata di costumi sardi in occasione della visita di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, mentre nel 1939 si celebrò l’ultima cavalcata per i reali, in onore del principe ereditario Umberto di Savoia e di sua moglie Maria José.
Successivamente, nel 1951, la Cavalcata fu riproposta per dare il benvenuto agli ospiti del XV Convegno nazionale del Rotary Club, facendo sfilare i costumi delle province di Sassari e Nuoro. La manifestazione ebbe un tale successo che si decise di trasformarla da evento occasionale in festa popolare con cadenza annuale. Nel 1982 se ne organizzarono addirittura due, di cui una in onore di Sandro Pertini, l’allora Presidente della Repubblica Italiana.
In Sardegna sono solo tre le feste che permettono di vedere sfilare contemporaneamente ed in un solo luogo tutti i costumi dell’isola: la Cavalcata Sarda a Sassari, la Sagra del Redentore a Nuoro e la Sagra di Sant’Efisio a Cagliari.
Solo che mentre le ultime due sono feste religiose con i gruppi folkloristici solo a contorno, la Cavalcata Sarda è una grande festa popolare dedicata alla tradizione, alla cultura e alla musica e pone i gruppi folkloristici al centro, come unici protagonisti.
Il messaggio della campagna promozionale della 63ª edizione della Cavalcata “c’è qualcosa di più profondo del nostro mare” ha voluto sottolineare che lo spirito della Cavalcata Sarda è quello di presentare l’isola nella sua profonda essenza, attraverso la sua gente, le sue tradizioni ed il suo orgoglio. Perchè la Sardegna non è solo mare…
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kobyonekenoby:
Grazie kettyfa...è un bel complimento!...
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SuperAdi:
Bravissima Agnese, molto interessante!...
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Rossella De Amici:
Un articolo molto interessante, bellissime foto....
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KETTYFA:
grande Agnes..... le manifestazioni e le tradizioni sarde sono affascinanti...me...
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KETTYFA:
bravo!!! come "entrare" nel sito..... ben strutturato e scorrevole........
Commenti (6)
lindor scrive:
sempre interessanti i tuoi reportage!
roxanna4ever scrive:
mi piacissimo! brava come sempre Agnese.
Giusy Di Prima scrive:
Peccato che il tempo non è stato clemente, dev’essere proprio una bella festa con le parate ed i gruppi folkloristici, grazie per averci fatto conoscere questa bella iniziativa!
KETTYFA scrive:
grande Agnes….. le manifestazioni e le tradizioni sarde sono affascinanti…meriterebbero di essere maggiormente conosciute e pubblicizzate…..sono pezzi di “storia” che comprendi dopo averne vista almeno una…… Brava!!!
Rossella De Amici scrive:
Un articolo molto interessante, bellissime foto.
SuperAdi scrive:
Bravissima Agnese, molto interessante!