Intervista con l’HC Fondi
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Guglielmo di Perna, team manager della società di Fondi, comune in provincia di Latina.
Il 2011, quale traccia ha lasciato nella storia della società?
Abbiamo partecipato come neopromossa al campionato nazionale di A1, affrontandolo da protagonisti e arrivando terzi a tre punti dal duo promosso in serie A di Elite. L’anno solare 2011 invece si è concluso con un bilancio esaltante di 16 vittorie ed una sola sconfitta in campionato più la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia.
Sono due gironi da 12 squadre e noi siamo nel girone B del centro sud.
Perché la scelta della FIGH di creare una serie A d’Elite al di sopra dell’A1?
Sono molti anni che c’è la serie A d’Elite e credo che il motivo sia creare una categoria maggiore che sia da vetrina a livello nazionale ed internazionale.
In campionato, dopo 15 gare siete primi con 39 punti. L’obiettivo stagionale è la promozione in serie A d’Elite?
Quest’anno siamo partiti come favoriti insieme al Romagna, siamo in testa alla classifica dalla prima partita. Nella gara di andata abbiamo battuto in casa nostra i rivali del Romagna, ma nell’ultima giornata del girone di andata siamo stati sconfitti a Città Sant’Angelo, terza forza del campionato, ed il Romagna ci ha raggiunto per poi superarci nello scontro diretto del ritorno. Anche se al momento siamo appaiati in testa alla classifica ma con una partita in più dei romagnoli.
Nel girone A è una lotta a tre tra Cassano Magnago, Merano e Carpi, il mio pronostico è per il Carpi.
Quale partita di questo campionato ricorda maggiormente per emozioni, risultato?
Sono due, la prima è lo scontro diretto con il Romagna vinto per 37-29 e l’altra quando siamo andati a vincere a tempo scaduto su tiro franco ad Enna dove la squadra giocando male è riuscita a portare a casa i tre punti.
Nel roster quali sono gli atleti maggiormente determinanti e magari più amati dal pubblico?
Non c’è un giocatore in particolare ma tutto il gruppo è amato dai nostri tifosi che sento di ringraziare di cuore perché numerosi e calorosi, seguendoci molte volte anche fuori casa, come nella sfortunata trasferta di Imola contro il Romagna dove una cinquantina di loro non ha voluto lasciarci da soli e si è fatta sentire in un palazzetto pieno.
Il nostro derby è contro la Geoter Gaeta, squadra blasonata nell’ambito della pallamano nazionale e negli ultimi anni abbiamo avuto la meglio moltissime volte sia in casa che proprio a Gaeta.
Le squadre giovanili come si comportano nei loro campionati?
Abbiamo un ottimo settore giovanile con squadre di Under 20, 16,14 e il mini handball. L’U20 dopo quattro anni non è riuscita a qualificarsi per le fasi finali nazionali arrivando al secondo posto del suo girone, l’U16 e l’U14 sono prime nei rispettivi campionati.
Anche la pallamano, con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, ha aumentato la sua visibilità. Quanto è stato positivo sia per l’aspetto economico (sponsor) sia per la diffusione della pallamano tra i giovani?
Nel periodo di austerity che stiamo vivendo la televisione è un ottimo mezzo pubblicitario.
Come si avvicinano oggi alla vostra disciplina?
Noi lavoriamo molto nelle scuole, abbiamo degli istruttori che la mattina nelle ore di educazione fisica insegnano pallamano.
Purtroppo non siamo messi benissimo, girando nelle varie trasferte ci troviamo a giocare in palazzetti vuoti dove anche in realtà come quelle siciliane in cui la pallamano è sempre stato uno sport seguito c’è carenza di spettatori. A livello europeo non siamo messi bene, le squadre italiane hanno difficoltà anche solo nell’iscriversi, come successo negli ultimi anni per la Champions League, mentre quest’anno il Bolzano ha raggiunto i quarti di finale della Coppa EHF, un buon risultato. Ed anche la nazionale non sta facendo benissimo anche se c’è un bel progetto sia per la maschile che per la femminile.
Alle ormai imminenti Olimpiadi di Londra quali nazionali prevede si giocheranno il podio?
Credo la Danimarca sia una delle favorite, ma io sono di parte e faccio il tifo per l’Argentina del mio amico Federico Vieyra.
Se le fosse chiesto cambierebbe qualcosa nelle attuali regole di gioco?
Cambierei la struttura dei campionati facendo un Elite a 14 con più squadre e più partite in un anno e un solo girone di A1 con lo stesso criterio, più partite uguale più visibilità.
L’HC Fondi è un patrimonio della città essendo la società più anziana della città, nata nel lontano 1967 e reggendosi sempre con il settore giovanile.
La crisi economica come condiziona i programmi di una società di handball di alto livello?
Come in tutti gli sport, è dura trovare sponsor che ci diano una mano.
Siete protagonisti anche in iniziative sociali, benefiche?
Noi abbiamo un rapporto speciale, un gemellaggio con l’AVIS, facciamo insieme iniziative e promozioni, oltretutto la maggior parte dei dirigenti e giocatori sono donatori abituali.
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ugo1951:
Mi dissocio...le sedie di plastica sono belle! :-D...
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ema:
bella storia per un bell'evento raccontato alla grande! bel fotoreportage (ma mi...
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riparolo:
Purtroppo bisogna adattarsi ..... ma ne parlerò col padrone di casa :lol:...
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marivodo:
Magari le sedie di plastica bianca non fanno molto "antico" ;-) peccato !...
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emmaromanazzi:
Complimenti per l'articolo e le foto. Belli i presepi, realizzati dalle abilità...
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