Intervista con l’ASD Elisa Volley
Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it l’Ing. Carmine Menna, presidente della società di Pomigliano d’Arco, comune in provincia di Napoli.
Cosa significa per voi “crescere nella pallavolo”?
Oggigiorno viviamo in un mondo in cui la comunicazione è prevalentemente informatica, in cui i contatti umani sono ridotti all’osso. Ne siamo perfettamente consapevoli. Nonostante ciò, noi continuiamo a lavorare CON i giovani e PER i giovani, perché non c’è esperienza più bella di allenarsi e giocare con i propri compagni, crescere insieme non solo tecnicamente, ma anche e soprattutto umanamente. Formiamo giovani atleti affinché diventino degli adulti che amano lo sport, lo onorano e lo rispettano: crescere con la pallavolo si può!!!!
Sicuramente ci ha permesso di costruire solide basi sulle quali continuare il nostro lavoro, siamo sempre stati più attenti al benessere psico-fisico dei nostri atleti che ai risultati sportivi. Certo, vincere è importante, ma non c’è soddisfazione più bella di vedere tanti giovani atleti impegnarsi, allenarsi senza mollare mai…in fondo sono loro la molla che ci permette di andare avanti.
La maschile nel girone A dopo quindici partite ha 30 punti. Siete soddisfatti?
Il gruppo della Serie D Maschile può essere paragonato ad un motore diesel…ha i suoi tempi per carburare ed ingranare, ma una volta partito non si ferma più. Dopo lo stop delle prime tre giornate di campionato abbiamo cominciato a giocare bene ed in modo continuo, mettendo in difficoltà anche squadre che vantano giocatori di esperienza in serie nazionali. Ora lottiamo per raggiungere i primi posti in classifica e per continuare il nostro piccolo grande sogno.
In quale fondamentale eccellete?
Gli allenamenti a cui si sottopongono i nostri atleti sono variegati e completi, vengono curati un po’ tutti gli aspetti tecnico-tattici. Probabilmente i fondamentali in cui esprimiamo al meglio le nostre potenzialità sono la difesa e la ricezione, merito del nostro libero e del capitano che, fino a due anni fa, è stato uno dei migliori liberi regionali.
E quello più debole?
Pecchiamo in battuta. Nonostante i continui esercizi a cui sottoponiamo i nostri atleti ci sono dei momenti in cui non riusciamo proprio ad essere incisivi in questo fondamentale.
È un girone abbastanza equilibrato. Diverse squadre hanno giocatori con esperienze in campionati nazionali… ma il bello della pallavolo è che il risultato di una gara è sempre in discussione, anche quando a giocare sono la prima e l’ultima del girone.
C’è un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
No, è la prima volta che giochiamo un derby.
La squadra femminile è nel girone C – Progetto giovani. Dopo undici partite ha 10 punti. Risultati in linea con gli obiettivi stagionali?
Sicuramente no, anche se eravamo perfettamente consapevoli che sarebbe stato un cammino lungo e tortuoso. La squadra è composta da ragazze che disputano campionati giovanili under 16 e 18, alcune sono alla loro prima esperienza in campionati regionali ed inoltre siamo la sola squadra a non schierare over in campo. Tuttavia siamo certi che questo periodo finirà e le ragazze sapranno dimostrare il talento, il coraggio e la determinazione di cui sono dotate.
In cosa consiste il “Progetto Giovani” della federazione?
Il progetto giovani nasce per volere della federazione di pallavolo con l’obiettivo di far emergere giovani talenti. Il progetto riguarda sia il settore maschile che quello femminile e dona ai giovani atleti la possibilità di giocare anche in campionati regionali.
La pallavolo con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre ha aumentato la sua visibilità. Ritiene che sia un fatto positivo?
La maggiore visibilità che assicura il digitale non può che essere una nota positiva. Tuttavia, si tratta ancora di uno sport poco noto sul quale si accendono i riflettori solo durante Olimpiadi ed europei.
La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
Assolutamente no, in fondo il digitale è ormai entrato nelle case di tutti noi.
A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile, sempre ai vertici del volley europeo e mondiale?
Come ho detto prima, la pallavolo è uno sport che solo di recente ha conosciuto successo e considerazione, ma stiamo dimostrando che è uno sport completo, pulito, che non prevede contatto fisico e che può essere giocato da tutti.
La pallavolo in rosa supera quella maschile. Come lo spiega?
Purtroppo al maschile lo sport prevalente è ancora il calcio e per noi società di volley è sempre più difficile riuscire a portare e mantenere atleti maschi in palestra.
Il progetto giovani serviva proprio a limitare il numero degli over nelle squadre, purtroppo proprio la carenza di atleti maschi ha reso necessaria l’abolizione del limite degli over, per permettere a tante società di poter disputare i campionati.
Negli anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Di sicuro il gioco è diventato più veloce e spettacolare, ma temo si sia perso tanto sul piano della tecnica e della precisione.
Cosa eventualmente cambierebbe?
In alcune partite sarebbe interessante ripristinare il vecchio cambio-palla, dove contava davvero il talento, la precisione, la costanza e dove erano gli allenatori, in base ai cambi, a determinare la vittoria o la sconfitta in una partita.
L’ASD Elisa Volley cosa rappresenta per la comunità di Pomigliano d’Arco?
La nostra associazione in questi anni è diventata un importante punto di riferimento non solo per la pallavolo territoriale ma anche regionale e nazionale. Basti pensare che quest’anno disputiamo ben 19 campionati federali, abbiamo 250 atleti tesserati che svolgono attività agonistica, e grazie ai progetti nelle scuole lavoriamo con circa 1000 bambini affinché imparino ad amare lo sport.
La crisi economica come condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Questi ultimi due anni sono stati particolarmente difficili vista la crisi che ha colpito il nostro paese, ma noi continuiamo a lavorare con sacrificio ed amore, sperando che i nostri sponsor superino indenni questo periodo e possano tornare a fornire il loro solido sostegno.
Partecipate anche ad iniziative sociali e benefiche?
Durante l’anno sportivo organizziamo diverse manifestazioni. Un torneo natalizio di tre giorni, dedicato ad un piccolo grande sportivo, ed un Memorial a giugno che dura un’intera settimana e vede coinvolta tutta la regione Campania. Inoltre, nei mesi di giugno e luglio organizziamo dei Campus Estivi per offrire un’alternativa divertente ed allegra a bambini e ragazzi che, finita la scuola, non sanno come impiegare il loro tempo libero.
-
Pomigliano Jazz Festival 2013
15 set, 2013
-
Intervista con l’ASD Elisa Volley
16 mar, 2012
-
Presentato il progetto alternativo per il parco pubblico di Pomigliano
29 lug, 2011
- Nessun commento
Nessun commento