Pio Monte della Misericordia - Ingresso

Pio Monte della Misericordia - Ingresso

Continua l’attività espositiva al Pio Monte della Misericordia, ente di beneficenza sorto in piena età vicereale, nel cuore di Napoli e custode della celebre tela di Caravaggio, Le sette opere di misericordia, vero e proprio manifesto dell’ente.
Sono ospitati, infatti, presso la gloriosa istituzione, due eventi culturali: “Sette opere per la misericordia” e “I luoghi e la memoria del paesaggio”.

“Sette Opere per la Misericordia”, è un progetto culturale che ha mirato, attraverso l’esposizione di opere di arte contemporanea, a proseguire quel filo che non si è mai spezzato con le origini del Pio Monte: il valore del bello contemporaneo e la divulgazione delle manifestazioni artistiche come manifesto della propria attività.

Agli artisti è stato commissionato di interpretare, in chiave moderna, la misericordia attraverso l’arte. Gli artisti hanno espresso la loro sensibilità attraverso le varie forme artistiche, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla musica. Le opere, dopo la prima esposizione in chiesa, saranno collocate in una sala della Galleria Moderna, dedicata alle esposizioni e rimarranno inalienabili, in perenne proprietà del Pio Monte, in quanto gli stessi autori hanno voluto farne donazione all’Istituzione.

La mostra “I luoghi e la memoria del paesaggio”, è ospitata, invece, nelle sale di esposizione della Galleria Moderna. La mostra è a cura di Luisa Martorelli, direttore storico dell’arte e coordinatore responsabile sezione Ottocento della Soprintendenza BPSAE e del Polo Museale della città di Napoli e per la Provincia di Napoli.

Inaugurata il 20 dicembre 2011 e visitabile fino al 31 maggio 2012, espone dipinti appartenenti alla collezione della Provincia di Napoli. “I luoghi e la memoria del paesaggio” è una mostra nata con un preciso intento: richiamare la necessità della salvaguardia del paesaggio.
L’esposizione verte sul paesaggio di Napoli e dintorni e, con il suo itinerario storico-artistico dal Settecento al Novecento, mira a contribuire alla creazione di una coscienza storica che porti a non dimenticare le proprie radici culturali e, di conseguenza, alla loro tutela e conservazione per le future generazioni.

Madonna della Misericordia - Andrea Falcone

Interessante è il forte legame, evidente nel percorso espositivo, tra fonti letterarie e fonti artistiche. I dipinti in mostra sono introdotti da citazioni letterarie e scientifiche ed il legame tra fonti storiche, letterarie e visive, testimonia, in un perfetto e complementare dialogo, lo stato di conservazione del paesaggio.
Fa da introduzione alla mostra un passo di Salvatore di Giacomo:
“Un qualunque paesaggio è sempre uno stato dell’anima, ogni filo d’erba ha la sua storia”.
Esso riporta in pieno il significato sociale della mostra: il paesaggio memoria dell’uomo.

Nella sua attività di conoscenza e fruizione del patrimonio culturale, l’Associazione Culturale Assodipendenti si è fatta promotrice, nella giornata di domenica 29 gennaio, di una visita guidata, a cura del proprio coordinamento scientifico-didattico.
La partecipazione è stata molto sentita da parte degli associati e di persone che si sono aggregate al momento, prova evidente che, nonostante la disattenzione imperante in Italia per l’immenso patrimonio culturale, sia sempre più presente, tra le persone, una maggiore sensibilizzazione alla riscoperta storica del territorio, alla riscoperta delle proprie radici culturali.

 
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Commenti (2)


  1. Buona sera Maria,

    Sono contento di lasciare il primo commento.

    Grazie per il tuo commento lasciato sul mio Réportage di Nikolajewka, speriamo che le giovani generazioni trovino nella storia con i suoi fatti. un’esempio di monito.

    Ora sono io a farti i complimenti per questo interessante articolo, la completezza delle informazioni/spiegazioni da te riportate lo rende completo.
    Complimenti anche per il tempo che hai dedicato.

    Un saluto dal Lago di Garda

    Maurizio


  2. Salve Maurizio,

    grazie per il tuo commento e per l’interesse mostrato.
    Mi auguro che diventi sempre più forte, per tutti, la necessità della tutela, conservazione e trasmissione del nostro patrimonio culturale, delle nostre radici storiche.

    Un saluto da Napoli

    Maria

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