Con le Olimpiadi, previste tra qualche mese a Londra, anche gli sport meno praticati, normalmente quasi assenti dai palcoscenici mediatici, trovano uno spazio importante per la loro diffusione, anche grazie ad importanti prestazioni di atleti che si preparano nel silenzio per anni.

Anche il badminton è uno sport olimpico. Per presentarlo Comuni-Italiani.it intervista Stefano Zanini, presidente del 15zero Sportsteam ASD di Milano.

In quali campionati siete impegnati?
La nostra società è impegnata nel campionato regionale di Serie C, oltre che nei circuiti e tornei individuali di vario livello. L’anno scorso abbiamo vinto la serie C regionale, ma esigenze economiche ci hanno costretto a rinunciare alla serie B a carattere nazionale. Ci siamo accorti di aver raggiunto un obbiettivo troppo in anticipo rispetto ai tempi previsti.

Quali sono le difficoltà del Badminton in Italia?
In particolare la carenza di palestre adeguate. Il badminton necessita di luoghi chiusi e soffitti molto alti anche se non di grandi spazi.

Marco Zani e Stefano Zanini Atene 2011

E nella sua realtà in particolare?
La nostra è una situazione felice. Siamo presenti in due comuni diversi con impianti adeguati e, a breve, ci allargheremo ad altri due comuni lombardi.

Con l’arrivo dei canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre molti sport cosiddetti minori hanno ottenuto qualche spazio. E il badminton?
Il badminton purtroppo no. Ed è un vero peccato perché televisivamente rende molto con poco impegno ed è uno sport molto avvincente. Si dà più spazio a sport minori come le freccette o il braccio di ferro perché gli sponsor (leggi marche di birra….) sono più interessati al target raggiunto.

E’ soddisfatto?
Della nostra attività come società sì. Molto. Siamo la società italiana con la maggior crescita negli ultimi tre anni e gli investimenti fatti nello sviluppo del settore under promettono molto bene.

Il 2012 è l’anno delle Olimpiadi di Londra. L’Italia sarà presente e con quali obiettivi?
Sarà rappresentata sicuramente dalla grandissima e simpaticissima Agnese Allegrini, che già andò a Pechino 2008, e speriamo anche da Rosario Maddaloni se una serie di circostanze favorevoli premieranno il grandissimo impegno che sempre lo contraddistingue. L’obbiettivo è di arrivare all’oro.
Quale se no? Scherzi a parte per Agnese direi che il superamento del primo turno sarebbe una ricompensa adeguata. Per Rosario arrivare alle Olimpiadi segnerebbe l’ingresso nel giro dei migliori. Il resto è tutta esperienza per i risultati futuri.

Cosa spinge un giovane ad avvicinarsi al vostro sport?
Chi si avvicina lo fa perché è lontano dai soliti schemi. Basta calcio, volley e le solite attività. Proseguendo poi ci si accorge che è uno sport non per tutti. L’agonismo è proibitivo se non si ha un fisico eccezionale e grandissime doti mentali.

Come avviene il reclutamento?
Generalmente lo proponiamo nelle scuole tramite gli insegnanti o esibizioni, e lì i ragazzi ne restano subito folgorati: semplicità di approccio e grandissimo divertimento e costi relativamente bassi fanno sì che nelle scuole il badminton stia esplodendo.

Il 15zero Sportsteam ASD cosa rappresenta per una grande metropoli come Milano?
Siamo il primo club milanese per numero di tesserati senior e under e per diffusione sul territorio ma siamo anche gli ultimi arrivati nel settore agonistico con un progetto di sviluppo del settore under che è partito solo nel 2009. I “cugini” del BC Milano, squadra che milita con ottimi risultati nel massimo campionato, sono il nostro obbiettivo. Chissà magari un giorno Milano sarà divisa per il derby di badminton come per il calcio …

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di badminton?
Non eccessivamente, la possibilità di mantenere quote d’iscrizione a livelli medio bassi e il desiderio sempre più radicato dei genitori di avviare i figli verso le attività sportive in generale ci permettono di barcamenarci tra spese e investimenti.

Siete impegnati anche in iniziative sociali, benefiche?
Nel nostro club è tesserato e si allena Marco Zani, atleta affetto da disabilità intellettiva che ha vinto ai Giochi Mondiali di Special Olimpycs 2011 ad Atene la medaglia di bronzo nel singolo e l’oro nel doppio maschile.
L’allenatore e presidente del 15zero (cioè io) è l’allenatore della nazionale Special Olimpycs e referente nazionale per il settore.

 
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