Barbara Lombardi

L’US Maurina Volley partecipa al campionato nazionale di pallavolo femminile di serie B2 girone A.
Intervistiamo Aldo De Martin, direttore sportivo della società di Imperia.

Dopo 4 partite avete 3 punti. Quali difficoltà sono emerse?
Il gruppo è formato principalmente da atlete con esperienza quasi nulla in campionati nazionali, pertanto le principali difficoltà sono riconducibili all’adattamento alla categoria.

Quali sono gli obiettivi stagionali?
Far crescere il gruppo e il mantenimento della categoria.

In quale fondamentale eccellete e in quale invece siete più vulnerabili?
E’ una squadra con buoni fondamentali di base. Attualmente il servizio è un punto di forza, quello debole la predisposizione alla difesa.

Quale atleta potrebbe essere la MVP a fine stagione?
L’alzatrice Barbara Lombardi.

In questo girone A, quasi completamente rinnovato (squadre liguri, piemontesi e due della provincia di Varese) chi lotterà per la promozione e i play off e chi potrebbe rischiare di retrocedere?
Per la parte alta indico Agil Trecate, Pinerolo, Mondovì e outsider la neopromossa Collegno. In fondo la classifica prevedo Misterbet, Alba, Acqui, Propatria, Galliate, escludo per scaramanzia la mia società.

Nella pallavolo italiana, cosa rappresenta il campionato nazionale di B2?
E’ il quarto campionato organizzato dalla FIPAV, per come è strutturato il suo omologo nel calcio è il campionato Nazionale Dilettanti.

Con la presenza di canali sportivi gratuiti, grazie alla diffusione del digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e… degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
A vantaggio di entrambi, contribuendo ad avvicinare nuovi giovani alla pallavolo, unitamente ad una migliore visibilità per lo sponsor.

Aldo De Martin

La scomparsa dai canali “generalisti”, per contro, può essere negativa?
No, non credo.

E’ lo sport preferito dalle donne, il settore rosa supera quello maschile. Come giudica la maggiore diffusione della pallavolo femminile?
Negli sport di squadra le società di pallavolo maschili subiscono la concorrenza del calcio e del basket, per quanto riguarda le femmine è il primo sport di squadra a livello nazionale.

Lo ritiene un trend irreversibile?
Il rapporto tra tesserati femmine e maschi è stabilizzato da anni.

Negli ultimi anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Le modifiche hanno reso più spettacolare ogni azione di gioco, ma soprattutto hanno permesso una migliore programmazione nei palinsesti televisivi e quindi una maggiore visibilità a tutto il movimento.

Che tradizione ha la pallavolo a Imperia e che importanza ricopre rispetto ad altri sport di squadra?
La nostra società è una delle più vecchie della provincia per attività, unica della provincia e seconda della Liguria a raggiungere il campionato nazionale di Serie A2 (1996/97).
Rispetto agli altri sport femminili di squadra siamo al secondo posto dopo la pallanuoto che milita nel campionato di A1. Abbiamo ottimi i rapporti con le istituzioni locali.

La crisi economica condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Sì, a Imperia le industrie si sono ridotte e le maggiori attività provengono dal terziario e meno propense a investire nello sport.

 
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