scuola media Amedeo Maiuri

“E pronuncia sempre con riverenza questo nome – maestro – che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo”. Così il padre di Enrico in una pagina indelebile del libro Cuore esaltava la nobiltà di colui che ha la responsabilità di formare la società di domani.

Quella stessa nobiltà sembra albergare nell’animo di alcuni ex insegnanti della scuola media Maiuri di Pompei che hanno deciso di rinunciare a qualche ora dell’agognata pensione, per mettere la loro esperienza, passione e professionalità al servizio della cara e vecchia scuola così tanto bistrattata negli ultimi anni.

Spinti da questo indissolubile legame e dall’amore per i giovani, si sono resi disponibili a collaborare, senza alcun compenso economico, alla realizzazione di progetti che da anni rappresentano la cifra distintiva dell’istituto di via Monsignor di Liegro diretto dal preside Fiorenzo Gargiulo. In tempi di tagli e ristrettezze non è poco.

Ecco i nomi di questi “innamorati della scuola”:
don Franco di Fuccia che affiancherà i docenti nei progetti di solidarietà e nelle manifestazioni religiose;
Claudio Di Palma, professore di tecnologia, che metterà in gioco il proprio sapere per le attività grafiche, informatiche e per realizzare il giornalino scolastico;
Andrea Capaldo, professore di Arte, che darà il suo prezioso contributo per coordinare le attività grafico-pittoriche per il restauro dei murales all’interno dell’istituto;
Maria De Caro, professoressa di Scienze Matematiche, che supporterà le attività nel nuovissimo e attrezzatissimo laboratorio di scienze;
Bettina Senatore, professoressa di Inglese, che collaborerà per la seconda edizione del premio artistico “Rosanna Santonicola”.

“Non possiamo che ringraziarli di vero cuore – commenta il preside Fiorenzo Gargiulograzie alla loro generosità e professionalità anche quest’anno garantiremo ai ragazzi importanti progetti su cui da diverso tempo punta l’offerta formativa della Maiuri”.

 
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