Giuseppe Acanfora e Giuseppina Pellì

Un amore iniziato nello stesso anno in cui Adolf Hitler, eletto Cancelliere tedesco, dava inizio al regime nazista, mentre dall’altra parte dell’Atlantico, Roosvelt metteva in atto le riforme del New Deal per arginare la Grande depressione.
Otto anni dopo pronunciavano il sì sull’altare nel momento in cui la Seconda Guerra Mondiale entrava nella sua fase cruciale con la dichiarazione di guerra della Germania all’Urss e l’ingresso nel conflitto degli Stati Uniti dopo il vile attacco nipponico di Pearl Harbor.

La storia di Giuseppe Acanfora, 96 anni, e Giuseppina Pellì, 95, è quella di un uomo e una donna che si sono innamorati nel 1933 e da allora hanno vissuto assieme gli orrori della guerra; i sacrifici e gli stenti della ricostruzione; le speranze del boom economico; le paure degli anni di piombo; le vergogne di tangentopoli e gli eccessi della cosiddetta Seconda Repubblica. Niente li ha divisi e ha impedito loro di difendere gelosamente quella promessa di reciproco amore e rispetto fatta il 28 ottobre 1941.

Una promessa che si è rinnovata nei decenni e che venerdì scorso ha tagliato il traguardo delle 70 candeline. Un anniversario da guinnes dei primati festeggiato nel calore della grande famiglia che la coppia ha cresciuto: 5 figli, 16 nipoti e 17 pronipoti. Nessuno di loro manca un giorno di passare a salutarli prima di andare al lavoro o al loro ritorno.

Il settantennale legame tra Giuseppe Acanfora e Giuseppina Pellì è senza dubbio un traguardo difficile da eguagliare. Tuttavia il record in Italia di durata del matrimonio spetta a una coppia della provincia di Ferrara, Rino Facchini e Vittorina Cariani, che nel maggio di quest’anno hanno festeggiato 73 anni di vita coniugale. Il record mondiale è detenuto da due coniugi del North Carolina (Usa) che a giugno scorso hanno celebrato l’87° anniversario del loro matrimonio.

Giuseppe Acanfora nato il 28 gennaio a Scafati, oggi è un insegnante in pensione. Ha trascorso tutta la sua vita lavorando, ha partecipato alla II Guerra Mondiale ed è stato anche fregiato della Croce al Merito di Guerra. In pensione dal 1976, ha continuato però a lavorare con passione nella riparazione di orologi, creando anche un laboratorio di orologeria, lavoro al quale si dedica tutt’oggi.

Giuseppina Pellì, invece ha trascorso tutta la sua vita offrendola alla famiglia. Di famiglia calabrese, nasce a Napoli il 2 agosto 1916 ma cresce negli Scavi di Pompei, abitando negli alloggi demaniali, allora assegnati ai dipendenti, nel Viale di San Paolino, perché il suo papà era Capo Custode degli Scavi.

 
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