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L’ABC Volley La Spezia partecipa al campionato nazionale 2012-2013 di pallavolo maschile di serie B2, girone D.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Claudio Dalcielo, presidente della società di La Spezia.

E’ partita la nuova stagione e dopo 7 partite avete 10 punti. Quali sono gli obiettivi stagionali?
Gli obiettivi per la B2 maschile sono i play off mentre per quanto riguarda il giovanile puntiamo a vincere il campionato provinciale di under 19.

Con quali novità nella rosa, allenata da Gerardo Grotto?
Nella rosa sono stati inseriti nuovi giovani, su cui puntiamo di far crescere per il futuro: Matteo Del Rio, Stefano Paoletti, Elia Botti, Alessandro Federici, Tiziano Boggio e Mattia Podestà. E’ stato confermato Marco Tagliatti, che l’anno scorso è arrivato a dicembre.

Claudio Dalcielo

I fondamentali: pregi e difetti della squadra?
Il nostro punto forte è l’attacco. Siamo più deboli nel fondamentale del muro ma l’allenatore sta lavorando e si vedono già dei notevoli miglioramenti.

Esiste un derby particolarmente sentito dalla squadra e dai tifosi?
Il derby sicuramente è quello con la Pallavolo Massa in quanto siamo vicini di casa.

Quale partita del campionato precedente ricorda maggiormente per emozioni, per il risultato?
Non c’è una partita in particolare, tutte le vittorie sono state ricche di emozioni; dopo l’anno passato tra alluvioni, terremoti e scoppi di acquedotti è stato meraviglioso riuscire a restare nella categoria.

Il campionato nazionale di B2 cosa rappresenta, a suo giudizio, nel sistema pallavolo italiano?
Rappresenta la prima categoria in cui le cose vengono fatte seriamente, con l’impegno della società, dei dirigenti e degli atleti.

Il palleggiatore Luigi Ragosa

Con i canali sportivi gratuiti sul digitale terrestre, la pallavolo ha aumentato la sua visibilità, a vantaggio degli appassionati e… degli sponsor. Ritiene che sia un fatto positivo?
Sicuramente sì, ma potrebbe essere negativa la scomparsa di canali generalisti.

A suo giudizio qual è lo stato di salute della pallavolo italiana, maschile e femminile, comunque sempre ai vertici del volley europeo e mondiale?
La pallavolo maschile è agonizzante in quanto da un po’ di anni non ci sono vivai giovanili da cui escono giocatori di alto livello; mentre il femminile è malato perché le cose sono ancora peggio rispetto al maschile. Ormai ci sono più stranieri che italiani a giocare nel nostro campionato.

E in Liguria?
Le cose sono al contrario: il maschile è morto e il femminile è malato.

Il capitano Michele Colombini

Le risulta, dunque, un calo d’interesse per il volley da parte dei maschi negli ultimi anni?
Più che un calo d’interesse nel volley c’è stato un calo d’interesse di chi lo pratica.

Negli anni le regole di gioco hanno subito continue modifiche. Cosa ne pensa?
Sono d’accordo se i cambiamenti sono stati fatti, e si faranno, per migliorare il gioco ma se è solo per una questione di TV allora sono scettico.

Cosa eventualmente cambierebbe nell’edizione 2013-2016 delle regole di gioco?
Eliminerei il time-out agli 8 e ai 16 nelle categorie di B.

L’ABC Volley La Spezia cosa rappresenta per la comunità di La Spezia?
Attualmente rappresenta l’unica realtà ad alto livello che a Spezia mancava da anni e la serietà con cui si lavora.

L' allenatore Gerardo Grotto

A suo giudizio, si può fare di più per tutelare la salute degli sportivi e, in particolare, dei pallavolisti dai più piccoli a quelli impegnati, nel vostro caso, in B2?
Sicuramente maggiori controlli, da parte della federazione, sulle visite mediche che molto spesso non vengono fatte oppure c’è il dottore che firma solo un foglio. Va bene l’obbligo del defibrillatore o dell’ambulanza alle partite ma bisogna anche tenere conto che la crisi c’è per tutti e quindi aiutare le società a rendere le palestre più sicure (magari non aumentando le tasse gara… ).

Molte società, anche in serie A, negli ultimi anni hanno gettato la spugna. La crisi economica come condiziona la realizzazione dei programmi di una società di pallavolo?
Ahimè condiziona molto i nostri programmi che non sono più fatti in funzione dei giocatori o dei nostri desideri ma degli sponsor e delle pubblicità.

 
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