Comunali 2012, intervista con Raffaele Lettieri
Ha raccolto l’invito di Comuni-Italiani.it il candidato a sindaco di Acerra Raffaele Lettieri, che al primo turno ha raccolto il 37,88% ed è appoggiato dalle liste: UDC, Lista Civica Acerra è Tua, Insieme a Lettieri Sindaco, API, Idee Nuove, FLI, Voglia di Fare, Acerra Nel Cuore, PSI, Verdi-Ecologisti.
Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Nella prima delibera di Giunta della mia nuova amministrazione assumeremo queste decisioni: per la scuola avvieremo un percorso di solidarietà tra i plessi scolastici per individuare delle strutture sul territorio acerrano dove gli alunni del Primo Circolo potranno continuare il loro percorso senza ulteriori disagi, nel frattempo sfrutteremo la possibilità che il Commissario ci ha dato con la delibera sottoscritta il 5 aprile scorso che destina 5 milioni di euro di ristori ambientali per ristrutturare la struttura scolastica.
Questione Tav, nella delibera della prima Giunta chiederemo immediatamente alla Regione di rivedere la propria decisione e avvieremo immediatamente il confronto con tutti gli enti istituzionali coinvolti, che obblighi la Regione a cambiare idea.
Tra i primi atti poi, ci sarà il nostro massimo interessamento per il lavoro: perché sappiamo bene che il primo bisogno che hanno Acerra ed i suoi cittadini è creare lavoro.
Sempre nella prima giunta di indirizzo ci dedicheremo al balzello iniquo pagato dai cittadini al Consorzio Volturno, uno di quei tributi ai quali facciamo riferimento quando nel nostro programma abbiamo parlato di sistema tributario da portare ad una propria equità. Nomineremo un legale, magari anche lo stesso degli altri Comuni che hanno trovato una soluzione al problema, per avviare un’azione di contrasto perché almeno la parte urbanizzata venga sollevata dal tributo che ancora viene versato al Consorzio Volturno. Sarà prioritario insediare entro l’autunno l’Osservatorio ambientale indipendente, del quale dovranno far parte le più importanti professionalità del Paese insieme ai rappresentanti dei Comitati civici e dei medici di base. Va poi rivista la Tarsu che potrà essere abbassata solo realizzando il sito di compostaggio in modo da ridurre i costi per il trasferimento dei rifiuti.
Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
Oramai la campagna elettorale volge al termine, ma in questi ultimi giorni, come per tutto il periodo di campagna sto continuando ad incontrare i miei concittadini per spiegare punto per punto il nostro programma elettorale. Ho voluto portare personalmente, e con l’aiuto di alcuni amici volontari, il programma in tutte le famiglie di Acerra per parlare con tutti i cittadini e recepire anche le loro proposte. Devo essere sincero, questo tipo di campagna elettorale è stata molto apprezzata.
I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Sono tante le emergenze da affrontare, ma tra i primi atti da compiere per la mia nuova amministrazione ci sarà sicuramente l’intesa istituzionale per far rientrare ad Acerra gli oltre 2000 reperti archeologici recuperati sul nostro territorio, perché questo rappresenterebbe la vera svolta nel campo della programmazione culturale, sia in termini di eventi specifici, sia a sostegno della produzione culturale, artistica e creativa. Il secondo atto sarà un protocollo di intesa col Ministero della Sanità ed i laboratori accreditati perché si faccia una verifica dei parametri ambientali sui nostri prodotti agricoli. Solo così potremo puntare alla certificazione del nostro patrimonio agricolo per una competitiva commercializzazione dei prodotti.
Non dimentico poi che il primo bisogno che hanno Acerra ed i suoi cittadini è creare lavoro, aumentare il reddito disponibile per tutte le famiglie, incrementando consumi e domanda interna. Aiuta in questa direzione l’approvazione da parte del commissario prefettizio del nuovo strumento urbanistico del Puc che da un lato consentirà di creare le condizioni per un immediato sviluppo delle aree produttive, dall’altro permetterà un governo del territorio basato su servizi e tutela del centro storico e delle aree agricole di pregio. Non dimentico che Acerra ha bisogno anche di salute ed ambiente, sicurezza, scuola e cultura, welfare sociale, innovazione e modernizzazione della macchina comunale, riduzione ed equità nella pressione tributaria comunale.
Alla luce degli scandali che coinvolgono la politica italiana, teme una forte astensione alle urne? Ed eventualmente con quali argomenti pensa di convincere gli elettori?
Ero preoccupato sull’astensione, ma già al primo turno abbiamo verificato che nella nostra città c’è stata solo una leggera flessione. Nella mia esperienza posso dire che la gente si allontana dalla politica perché la vede distante dalle vere problematiche che affliggono le famiglie. Anche per questo ho ritenuto fondamentale avvicinare i miei concittadini dicendo concretamente cosa abbiamo intenzione di fare per Acerra. Con questa finalità abbiamo stampato migliaia di brochure con la sintesi del programma che stiamo consegnando personalmente a tutte le famiglie di Acerra. Chissà, forse anche questo nostro modo di fare la campagna elettorale può aver contribuito a bloccare l’astensionismo.
I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Sin dai primi giorni della nostra amministrazione ci sarà bisogno di tutte le energie della città, non sarò mai un uomo solo al comando. Solo così saremo in grado di attuare ciò che abbiamo in animo di fare. Darò tutto me stesso per essere all’altezza delle speranze della mia comunità: chi mi conosce sa che non lesino energie e sono mosso da grande passione civile.
Tra i primi atti da compiere, come ho già detto, c’è l’intesa istituzionale per far rientrare ad Acerra gli oltre 2000 reperti archeologici recuperati sul nostro territorio e poi un protocollo di intesa col Ministero della Sanità ed i laboratori accreditati perché si faccia una verifica dei parametri ambientali sui nostri prodotti agricoli.
Rimane di prioritaria importanza risolvere, definitivamente, la vicenda dei passaggi a livello, problema che incide sia dal punto di vista ambientale che del governo del territorio, della vivibilità quotidiana.
Ci sarà da aprire un tavolo di confronto e redigere atti amministrativi per rivedere scelte che ora vengono assunte altrove per l’assenza temporanea delle istituzioni locali democraticamente elette.
Si dovrà intervenire senza indugi per consentire ai circa 1400 alunni dello storico plesso del primo circolo didattico di Acerra e ai loro genitori di ridurre le difficoltà dovute alla chiusura dell’edificio scolastico. Gli alunni e i loro insegnanti dovranno in tempi brevissimi avere certezze, non solo logistiche, per dare continuità al percorso didattico e formativo intrapreso. In più, è prioritario per la nostra coalizione avviare anche un rapido percorso per la riduzione dei costi della politica.
Bisognerà, inoltre, allineare il bilancio comunale, con le variazioni necessarie, ma anche l’organizzazione della macchina comunale, agli obiettivi generali del programma di governo.
Opereremo nei primi giorni tenendo sempre lo sguardo fisso su un obiettivo quotidiano: la cura e la manutenzione della città. Realizzeremo un modello che punti a rendere finalmente normale ciò che non può diventare straordinario, solo così saremo credibili anche sulle grandi questioni. Ma c’è una priorità alla quale tengo molto: creare le condizioni perché la comunità di Acerra recuperi una serenità ed una capacità di giudizio che possa far affrontare, senza inutili veleni, vicende che negli ultimi giorni hanno dato un’immagine negativa di Acerra. Sia chiaro: sulla sicurezza e la moralizzazione della politica non dobbiamo mai abbassare la guardia.
In tempi di crisi e di drastici tagli ai trasferimenti ai comuni, come pensa di garantire i servizi al cittadino e le politiche sociali?
In Campania abbiamo un problema in più: la Regione, per difficoltà evidenti, ha tagliato gran parte dei fondi per il terzo settore ed i Comuni saranno costretti a far fronte anche a questa emergenza. Innanzitutto da sindaco mi adopererò perché la Regione faccia in maniera più concreta la sua parte, poi in tempi di crisi come questi, ritengo sia doveroso dare priorità alle vere emergenze e le politiche sociali, in aree disagiate come la nostra, hanno una precedenza assoluta anche in termini di impegni finanziari da parte della prossima amministrazione.
Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
Sfrutteremo il federalismo fiscale e lo renderemo un’opportunità: la crisi economica non risparmia le famiglie ecco perché bisogna essere seri con i nostri cittadini di Acerra proponendo un’azione concreta per tasse più eque. Sulla pelle della gente non si fa facile populismo. Ecco cosa faremo per aiutare i cittadini di Acerra anche sul fronte delle tasse, basta con l’assedio di Equitalia e le gabelle del Consorzio Volturno. Nella prima seduta di Giunta anticiperemo la revoca del servizio di riscossione tributi a Equitalia che tra l’altro costa 5 euro per ogni bolletta anche se pagata puntualmente. Anticiperemo la revoca, perché informo chi invece vorrebbe strumentalizzare questa vicenda, che dal 1 gennaio 2013 la nuova legge impone ai Comuni di gestire direttamente la riscossione dei tributi.
Nella stessa seduta ci dedicheremo al balzello iniquo pagato dai cittadini al Consorzio Volturno, uno di quei tributi ai quali facciamo riferimento quando nel nostro programma abbiamo parlato di sistema tributario da portare ad una propria equità. Nomineremo un legale, magari anche lo stesso degli altri Comuni che hanno trovato una soluzione al problema, per avviare un’azione di contrasto perché almeno la parte urbanizzata venga sollevata dal tributo che ancora viene versato al Consorzio Volturno.
Va poi rivista la Tarsu che potrà essere più giusta realizzando il sito di compostaggio in modo da ridurre i costi per il trasferimento dei rifiuti. La nuova Amministrazione dovrà cancellare la stortura dovuta all’aumento della Tarsu: ad Acerra abbiamo un alto livello di raccolta differenziata, e per questo devo ringraziare l’alto senso civico dei cittadini, sul nostro territorio, inoltre, insiste il termovalorizzatore, ma i cittadini pagano una Tarsu troppo alta.
E’ sempre attuale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Non sfuggirà che la presenza del Termovalorizzatore rende particolarmente anomala la tematica dello sviluppo ecosostenibile ad Acerra. Con l’insediamento dell’osservatorio ambientale indipendente per il termovalorizzatore, del quale dovranno far parte le più importanti professionalità del Paese insieme ai rappresentanti dei Comitati civici e dei medici di base, dovremo dare chiari segnali per la tutela della salute delle famiglie acerrane. Su questo non concederemo alcuna deroga e qualsiasi ulteriore insediamento industriale, avendo pagato abbastanza già con la Montefibre e poi con il Termovalorizzatore, dovrà dare ampie garanzie in termini ambientali e per la salute dei nostri cittadini.
Rispetto alla necessità ineludibile di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, quali misure adotterà la sua amministrazione?
Il portale di e-government dovrà sempre di più dare servizi interattivi al cittadino online. Dall’anagrafe alle certificazioni, alle pratiche di sportello unico per l’edilizia e per le attività produttive, ai servizi sociali, al pagamento delle tariffe, imposte tasse e servizi a domanda individuale attraverso un documento unico di pagamento che evidenzierà l’intera posizione del cittadino verso l’Ente. Punteremo anche alla creazione di un’applicazione per cellulari che permetterà di ricevere e visualizzare costantemente sul proprio telefono o smartphone tutte le ultime novità e segnalazioni del Comune relativamente agli eventi turistici e culturali, alle notizie, ai bandi di gara, ai dati sulla qualità dell’aria e livelli di inquinamento della propria città, agli orari di apertura degli uffici o i turni delle farmacie, ai numeri utili e alle informazioni sui principali dispositivi di traffico emessi dall’Amministrazione Comunale. Il nostro obiettivo è di usare al meglio la tecnologia nella città, di usare bene quella già esistente (infrastrutture e cavidotti per costruire reti a larga banda) aggiungendo solo quella che serve (reti wire-less).
A fine mandato che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
L’obiettivo è di realizzazione i punti essenziali che abbiamo fissato nel programma per cultura, scuola, ambiente, riduzione delle tasse, soluzione del problema dei passaggi a livello. Mi pare evidente che se non dovessi aver risolto con la mia Amministrazione l’80% di questi problemi non mi ricandiderei per la riconferma. E questo penso che sia il modo più serio per affrontare un impegno del genere, oneroso eppure entusiasmante, di amministrare la mia città: la città dove vivo, lavoro, dove crescono i miei figli. La città alla cui rinascita ho deciso di dedicare i migliori anni della mia vita.
Categorie: Elezioni Comunali.
Tag: elezioni comunali 2012
-
“La Passione” al Castello
19 apr, 2014
-
Comunali 2012, intervista con Raffaele Lettieri
14 mag, 2012
- Nessun commento
Nessun commento