Manuele Isoardi

A Cuneo sono 8 gli aspiranti sindaci e 21 le liste di candidati al consiglio comunale, impegnati a convincere gli elettori del terzo comune per numero di abitanti (circa 56.000) tra quelli chiamati alle urne il 6 e il 7 maggio in Piemonte.

Risponde alle domande di Comuni-Italiani.it Manuele Isoardi, 40 anni, candidato sindaco del MoVimento 5 Stelle.

Tra emergenze e possibilità di sviluppo quali sono le priorità del territorio?
Noi riteniamo che occorra ragionare su parametri nuovi che vanno decisamente controcorrente rispetto alle scelte fatte dalle precedenti amministrazioni.
Le nostre priorità riguarderanno dunque lo sviluppo dei servizi integrati ai cittadini, della “città intelligente”, della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, della razionalizzazione del trasporto rivalutando la mobilità pubblica e modelli alternativi di mobilità individuale, della pedonalizzazione urbana, del commercio etico, di vicinato e con prodotti locali e sfusi, di un nuovo rapporto tra urbanizzazione e territorio in cui il verde urbano, i fabbricati e la viabilità siano tasselli diversi d’uno stesso puzzle.

Rispetto a queste priorità, come si articolerà la sua campagna elettorale?
L’impostazione complessiva del nostro programma amministrativo è mirata ad un obiettivo di “sistema Comune” rivolto a considerare il complesso città/frazioni/territorio come un sistema le cui interconnessioni, relazioni e sinergie vanno organizzate, regolate ed equilibrate in quanto organismo unitario in una visione non solo di breve periodo per rispondere ai turbolenti e radicali cambiamenti in atto nella società e nel mondo moderno. E’ per questo motivo che diventa imperativo orientare la campagna elettorale nel rivitalizzare quel senso di partecipazione nei cittadini un po’sopito ed anestetizzato da una cultura politica volta alla delega, piuttosto che ad un impegno in prima persona di ogni singolo, che ha perso la consapevolezza che la sua opinione vale.

I tre aspetti qualificanti del suo programma.
Il nostro programma trova la sua massima espressione nella partecipazione attiva di chiunque desideri esprimere la propria opinione, attraverso un modello di sviluppo sempre più sostenibile e un’impostazione work-in-progress, che consenta cioè l’elaborazione continua dei nostri punti di partenza che potete trovare qui.

Alla luce degli scandali che coinvolgono la politica italiana, teme una forte astensione alle urne? Ed eventualmente con quali argomenti pensa di convincere gli elettori?
Forse una parte degli elettori diserterà le urne ma riteniamo che gli argomenti citati nella prima domanda stiano smuovendo profondamente i cittadini cuneesi.

I suoi primi 100 giorni da sindaco. Quali atti avranno la precedenza su tutto il resto?
Noi partiremo lancia in resta, ma con metodo e determinazione, a lavorare sui punti cardine del nostro programma, che trovate integralmente sul nostro sito.
Attraverso un forte coinvolgimento fin dall’inizio di tutto il personale comunale ed un’attenta analisi del bilancio comunale in assoluta trasparenza verso la cittadinanza intendiamo realizzare l’avanzamento contemporaneo e sinergico dei diversi obiettivi programmatici indirizzando fin da subito la nostra città sulla strada del cambiamento.

In tempi di crisi e di drastici tagli ai trasferimenti ai comuni, come pensa di garantire i servizi al cittadino e le politiche sociali?
Come MoVimento 5 Stelle riteniamo che la rapida evoluzione della profonda crisi del nostro paradigma economico e politico stia creando nuovi bisogni (si pensi alle nuove forme di povertà, all’impatto della crisi economica, all’estendesi di quella zona grigia denominata “fragilità sociale”) per i quali va ripensato il welfare locale individuando, mantenendo ed anche potenziando servizi essenziali, rimodulando e riqualificandone altri e impostando strumenti del tutto nuovi. Secondo noi occorre un piano organico di lotta alla povertà crescente che passi attraverso l’adozione sistematica di pratiche di redistribuzione ai bisognosi del cibo e dei beni sprecati o in eccesso. Riteniamo utile, ad esempio, la creazione di un sito comunale per il baratto e la donazione di oggetti di seconda mano (anche in collaborazione con realtà già attive) e di spazi fisici a supporto di tali attività nei vari quartieri.

Federalismo fiscale. Una risorsa o un deterrente per il rilancio del territorio?
L’idea del federalismo fiscale come forma alternativa all’inefficacia ed inefficienza fiscale ed amministrativa dello Stato centrale può certamente essere utile per lo sviluppo ed il sostegno del territorio, ma tale risultato non è per nulla garantito o scontato perché in realtà si moltiplicano gli apparati burocratici e le modalità di spesa. Riteniamo che uno Stato centrale più efficiente, meno burocratico e dissipatore, sia la soluzione da preferirsi perché solo nella visione unitaria e complessiva dello Stato possono essere garantite le istanze di tutte le componenti locali senza penalizzare le più deboli, distanti o meno capaci.

E’ sempre attuale il tema delle fonti energetiche e dello sviluppo ecosostenibile. Come opererà il suo eventuale governo su questo campo?
Alla base del nostro programma c’è un chiaro stop al consumo del territorio e ad ulteriori cementificazioni, favorendo invece il recupero, l’efficientamento energetico ed il restauro del patrimonio edilizio esistente anche attraverso un’analisi di tutte le varianti urbanistiche degli ultimi anni valutandone la sostenibilità ambientale senza forzature e contrastando le speculazioni edilizie. Intendiamo sostanzialmente bloccare le aree d’espansione previste dal PRGC ed effettuare una seria revisione delle prospettive di crescita di Cuneo. Il principio deve essere quello della “Cubatura Zero”, ossia nuove volumetrie potranno essere previste solo liberandone di vecchie recuperando territorio o spazi da dedicare a servizi per i cittadini. Prevediamo inoltre l’adozione di nuovi indici urbanistici basati sul bilancio delle emissioni di CO2 in aggiunta a quelli esistenti (indice edificatorio o “cubatura”), per assicurare la sostenibilità energetica ed ambientale di ogni piano urbanistico. Tutto questo vede la sua espressione massima nell’utilizzo massiccio di energia derivata da solare fotovoltaico, solare termico e dall’installazione di pompe di calore. Per noi sarà importante investire sull’idrogeno quale forza per poter salvaguardare il fabbisogno energetico del nostro territorio.

Rispetto alla necessità ineludibile di una maggiore trasparenza nella gestione della cosa pubblica, quali misure adotterà la sua amministrazione?
Semplice: tutto sarà messo on-line, con ampie spiegazioni e saranno creati e potenziati gli strumenti per interagire con l’amministrazione comunale. Le stesse commissioni consiliari, oltre alle sedute dei consigli comunali, saranno diffuse attraverso la rete.

A fine mandato che paese si impegna a consegnare ai suoi concittadini rispetto a come si presenta oggi?
Ritenendo che il nostro programma possa dare inizio ad una concreta inversione di tendenza rispetto all’attuale situazione, a fine mandato contiamo di lasciare ai nostri concittadini un livello di qualità della vita e di servizi che consenta loro di poter ritornare a progettare e credere in un futuro migliore, cosa oggi ormai quasi impossibile.

 
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